Magazine Cultura

certe volte si moriva...

Creato il 27 settembre 2011 da Omar
certe volte si moriva...«Il mondo aveva i denti e in qualsiasi momento ti poteva morsicare. Questo Trisha McFarland scoprì a nove anni. Alle dieci di una mattina dei primi di giugno era sul sedile posteriore della Dodge Caravan di sua madre con addosso la sua maglietta blu dei Red Sox (quella che ha 36 GORDON sulla schiena) a giocare con Mona, la sua bambola. Alle dieci e mezzo era persa nel bosco. Alle undici cercava di non essere terrorizzata, cercava di pensare: Questa è una cosa seria, questa è una cosa molto seria. Cercava di non pensare che certe volte a perdersi nel bosco ci si poteva fare anche molto male. Certe volte si moriva.
Tutto perchè avevo bisogno di fare pipì, pensò... quando poi il bisogno non era così terribile e in ogni caso avrebbe potuto chiedere a mamma e a Pete di aspettare un minuto mentre lei andava dietro un albero. Stavano litigando di nuovo, sai che novità, ed era per quello che era rimasta un po' indietro e senza fiatare. Era per questo che aveva lasciato il sentiero e si era messa dietro un cespo di vegetazione bella alta. Aveva bisogno di un attimo di respiro, ecco. Era stanca di sentirli bisticciare, stanca di fare la spensierata sempre di buonumore, quando era lì lì per gridare a sua madre: E lascialo andare, allora! Se ci tiene tanto a tornare a Malden e a stare con papà, perchè non lo lasci andare senza tante storie? Ce lo porterei io se avessi la patente, se non altro per avere un po' di pace e tranquillità!»
La bambina che amava Tom Gordondi Stephen King (Sperling Paperback)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines