Cesare Battisti, il fascista rosso
libero di andare in Francia o in Messico
a cura di Iannozzi Giuseppe
BRASILIA – E’ del 14 ottobre la notizia che la procura della Repubblica di Brasilia avrebbe chiesto l’annullamento della concessione del visto di permanenza in Brasile a favore di
Cesare Battisti. Si profilerebbe così una possibile estradizione. A riferirlo sono i siti dei quotidiani brasiliani
Folha e
O Globo, precisando però che il caso sarà giudicato dal 20mo distretto federale. Secondo
OGlobo, in ogni caso
Cesare Battisti non tornerà in Italia, dove è stato condannato all’ergastolo; il fascista rosso potrebbe dunque riparare in altri Paesi, in Francia o anche in Messico. La richiesta è stata motivata dal procuratore
Helio Heringer, che, senza mezzi termini, ha affermato che
è illegale la concessione del visto a uno straniero condannato o processato per un reato in un altro Paese.
Il procuratore ha voluto anche sottolineare che la richiesta non ha nulla a che vedere con il dossier sull’estradizione di Battisti, chiuso dal rifiuto dell’ex presidente brasiliano
Ignacio Lula da Silva, di consegnare il fascista rosso alla giustizia italiano. Il giudice si rifà alla sentenza con cui la Corte suprema definì “comuni” e non “politici” i crimini di
Cesare Battisti. Di conseguenza, ha spiegato
Heringer, “il visto non andava concesso”. Inoltre, ha aggiunto il giudice, la decisione di
Lula non sarà violata se
Cesare Battisti non sarà trasferito in Italia.
In pratica il fascista rosso Cesare Battisti non tornerà in Italia, ma troverà un quasi sicuro riparo in Francia o in Messico, là dove ahinoi può ancora contare sull’amichevole complicità di alcuni amici suoi simpatizzanti.
0.000000
0.000000