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Cesare deve morire

Creato il 19 marzo 2012 da Pim

Cesare deve morireUnico titolo italiano in concorso alla Berlinale, dove è stato accolto da una standing ovation del pubblico e dal plauso della critica internazionale, prodotto da Kaos Cinematografica in collaborazione con Raicinema, Cesare deve morire uscirà nelle sale il 2 marzo. Girato nell’arco di sei mesi nella sezione di Alta Sicurezza del carcere romano di Rebibbia, il film racconta la preparazione e la messa in scena del Giulio Cesare di Shakespeare interpretato dai detenuti. Nei ruoli dei vari personaggi del dramma figurano condannati per reati minori, alcuni carcerati beneficiati del condono, ma anche diversi “fine pena mai”, ovvero ergastolani. Cesare deve morire è stato realizzato in stretta collaborazione con Fabio Cavalli, regista di teatro che da dieci anni lavora con i detenuti di Rebibbia e che ha anche curato la trasposizione dei dialoghi shakespeariani nei vari dialetti diffusi all’interno del carcere, all’inizio adottati spontaneamente dagli attori e poi diventati una precisa scelta registica: <<  Ci siamo resi conto – spiegano Paolo e Vittorio Taviani – che la deformazione dialettale delle battute non immiseriva il tono alto della tragedia, anzi le regalava una verità nuova. L’attore-detenuto e il personaggio entravano in confidenza attraverso una lingua comune e più facilmente si affidavano allo svolgersi del dramma >>. Così come altrettanto calibrata sulla specificità del carcere è stata la decisione della messa in scena dell’opera shakespeariana: <<  Giulio Cesare ci è sembrato la scelta ideale. Vi si ritrovano i temi eterni – la lotta di potere, i tradimenti, gli assassini, la morte – e gli uomini d'onore, un elemento linguistico famigliare ai detenuti del braccio di Alta Sicurezza, che sono dentro per mafia, camorra e organizzazioni criminali varie: uomini che rispondono a un loro passato, lontano o recente, di colpe e delitti, di valori offesi, di rapporti umani spezzati e a cui bisognava contrapporre un’opera di eguale forza, ma di segno opposto. Questo nella speranza che il nostro film serva a guardare con più attenzione la situazione nelle carceri italiane, alle tragedie dei reclusi che si impiccano, alla realtà delle celle sovraffollate, e si riesca fare qualcosa per mutarne le drammatiche condizioni >>.

(Ufficio stampa Aiace Torino)

Cesare deve morire, di Paolo e Vittorio Taviani, con Cosimo Rega, Salvatore Striano, Giovanni Arcuri, Antonio Frasca (Italia, 2012, 76'). In programmazione al Cinema Romano di Torino.


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