La posizione del luogo di questo epico sconto è stato descritto da Cesare in dettaglio nel IV libro del suo De Bello Gallico ed è rimasto sconosciuto finora. E' il primo scontro sul suolo olandese che si conosca. Le conclusioni a cui sono addivenuti gli archeologi sono il risultato di una combinazione di dati storici, archeologici e geochimici.
I ricercatori hanno raccolto resti scheletrici, spade ed altri importanti reperti che testimoniano la presenza di truppe romane in questa regione. Le tribù germaniche sterminate da Cesare erano quelle dei Tencterii e degli Usipeti, originari della zona ad est del Reno. Costoro avevano chiesto asilo a Cesare e quest'ultimo aveva respinto la loro richiesta, ordinando, nel contempo, alle sue truppe di eliminare le tribù. Durante la conferenza il Dottor Roymans ha mostrato ai giornalisti diversi reperti quali armi e resti scheletrici di alcuni dei partecipanti alla battaglia con i Romani.
Alcuni frammenti di spade della tarda Età del ferro da Kessel
(Foto: VU University of Amsterdam)
I dati storici hanno permesso di individuare il luogo del massacro in una località alla convergenza tra la Mosa e il Waal, vicino agli attuali insediamenti di Kessel e Heerewaarden. Durante le attività di drenaggio in un vecchio alveo della Mosa, nei pressi del villaggio di Kessel, tra il 1975 e il 1995, alcuni archeologi dilettanti hanno rinvenuto grandi quantità di metallo che indicavano la presenza di un campo di battaglia. Tra i reperti vi sono spade di ferro, punte di lancia, un casco, cinture e ganci che risalgono prevalentemente al I secolo a.C.
Materiale scheletrico della tarda Età del Ferro
(Foto: VU University of Amsterdam)
Sebbene Cesare non abbia chiaramente espresso l'intenzione di eliminare queste popolazioni germaniche, aveva la consapevolezza che le sue azioni avrebbero comportato la parziale distruzione di questi due gruppi etnici.