Chi non era ormai sicuro che Berlusconi avesse ormai venduto al broker thailandese Mr Bee?Incontri,foto,dichiarazioni pubbliche,sembrava una formalità,e invece…invece no perchè,parole dello stesso premier,non vuole vendere a chi cerca popolarità,a chi non finanzierebbe annualmente con 200 milioni freschi freschi.Nemmeno la minoranza.Non vuole vendere a chi,secondo lui,non ha le reali risorse finanziarie per un investimento di tale portata,a chi secondo lui è un Thorir 2.0 .
E allora ecco che tornano a farsi sotto i cinesi.Non più però quelli della cordata e dell’azionarato popolare capeggiati da Mr Lee,bensì Xi Jinping.presidente della Repubblica Cinese e niente meno figura di spicco del partito comunista.
Già,proprio quei nemici giurati del patron rossonero.e che che ne dica Berlusconi,l’amicizia con Jinping è lunga,e fu lui stesso,addirittura nel 2009,a dire,su un ipotetica cessione del Milan, “Quando lo sarà,sarà il primo a saperlo”.Sarà stato alla fine il secondo o il terzo,fatto sta che pare lui ora l’acquirente più papabile.Malgrado la Doyen sport,alleata di Mr Bee,si sia anch’essa sbilanciata sulla futura collaborazione rossonera.
L’intrigo è sempre più fitto,il finale ancora tutto da scrivere.Forse,dopo le elezioni.
Giorgio Rizzi