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Cesti, ma che fine hanno fatto i cestai?

Da Annasimone @ecospiragli

Tra gli antichi mestieri ce n’è uno che mi affascina particolarmente, quello del cestaio. Un tempo, oggi molto meno, i cesti venivano creati da artigiani o contadini che sapevano intrecciare con sapienza rami di salice sulla base di fusti di giunco.

cesti

Creazioni stupende, utili, tutte diverse tra di loro, e che avevano un buon profumo. Ciò che serviva era pazienza, tocco artistico, tempo e voglia di lavorare. Certo non poteva mancare la materia prima: i rami di salice. Ma per questi bisognava aspettare i tempi della natura, e il momento giusto di solito coincideva con l’autunno e l’inverno, stagioni in cui si andava per campi, fossi o lungo le rive dei fiumi a potare con maestria i salici. Si faceva coincidere la raccolta con la fase di luna calante perché in questo modo i rami si sarebbero conservati per un lungo periodo. Si raccoglievano, inoltre, le canne di giunco che servivano per i cesti, per costruire solai o sostenere alcune colture nell’orto…. un materiale versatile!

Beh oggi comprare cesti fatti a mano è quasi impossibile. Alcune volte si vedono esposti in alcune fiere o feste di paese, ma attenzione: spesso sono cinesi… certo ben fatti, ma cinesi. Potete riconoscerli dal profumo (non gradevole) e dal fatto che sono tutti uguali.

A casa ho un paio di cestini stravecchi fatti a mano, avranno contenuto quintali di frutta e verdura… mi sembrano bellissimi, anche se mezzi rotti… il fascino delle cose di un tempo!


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