Cestinata la ciclabile di Fasani: “E’ insicura”. Un mese dopo il giornale “processa” la commissione comunale

Creato il 11 novembre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

No, Fasani non ci crede neanche se ha visto tutti i documenti necessari e ha ricevuto ampie ed esaurienti risposte sulla ciclabile Cremona Cavatigozzi in commissione ambiente e viabilità il primo ottobre. Di conseguenza, per soccorrere l’opposizione battuta ampiamente in commissione, il giornale La Provincia a distanza di quasi un mese, il 29 ottobre, pubblica mezza pagina facendo finta che il primo ottobre nulla sia avvenuto. Eppure era presente un giornalista del quotidiano, che appare nei filmati qui sotto. L’articolo apparso il 29, pochi giorni dopo il secondo incendio all’acciaieria (il cui proprietario è anche coeditore), non è firmato. L’ex assessore Federico Fasani prepara un’interrogazione, nega i fatti emersi in commissione e il solito giornale ascolta solo lui. Nella foto a fianco appare il parere della commissione Paesaggio: la pista non è sicura, e appare la prescrizione di aggiungere un doppio guard-rail. 

Federico Fasani, imperterrito, il 29, nell’interrogazione diventata articolo (cliccare qui per leggerlo) cui l’assessore non ha replicato, continua a sostenere che nessun ente preposto a controllare il progetto della ciclabile ha rilevato problemi sulla sicurezza.

Anche una lettera del presidente del comitato di quartiere di Cavatigozzi sottolinea i pericoli: per via Milano passano i camion, la ciclabile Perri-Fasani non era pavimentata né illuminata. Il comitato di quartiere avrebbe preferito proseguire i lavori iniziati prima delle elezioni, malgrado l’insicurezza.

Uno dei problemi è che il privato non ha ritirato la convenzione. Non solo: il progetto della pista è legato a ben tre concessioni edilizie: per il secondo tratto nemmeno esisteva il permesso di costruire. L’assessore Alessia Manfredini ha contestato questa bizzarria: “Che logica ha una pista ciclabile programmata così, in tre parti?”.

Addirittura la realizzazione del terzo ponte sul Po ha come opera di compensazione una ciclabile!!!!

La sicurezza d’altro lato è un problema serio. Una ciclista è deceduta proprio in via Milano, durante l’amministrazione Perri. Un uomo è morto viaggiando in motocicletta verso Cavatigozzi pochi mesi fa. E si vuole risparmiare sulla sicurezza?

I tempi non sono allungati come afferma Fasani: la giunta Perri avrebbe dovuto procedere ad espropri o trattative bonarie, e comunque aveva previsto tre anni. E il secondo permesso di costruire, per il secondo tratto, ancora non c’è.

In seguito il Comune ha diffuso il Piano delle opere pubbliche, comprendente la pista ciclabile per Cavatigozzi, che quindi si farà (per leggere il Piano delle opere, esposto in una sintesi discorsiva, cliccare su piano delle opere Comune di Cremona.

E’  possibile leggere le slide proiettate in commissione cliccando qui. Di seguito tre video della riunione del primo ottobre.

Il progetto lanciato da Fasani e Perri presentava altre difficoltà: i tempi sono legati al privato, inoltre la messa in sicurezza con guard-rail prima della posa del cavo di fibra ottica è impossibile.


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