Cgil e vecchi Pci ai ferri corti con Renzi, ma nessuna scissione!

Creato il 29 ottobre 2014 da Freeskipper
Una volta si diceva che "i panni sporchi è meglio lavarli in casa", ma evidentemente la sinistra italiana, che una "vera casa" non ce l'ha mai avuta, preferisce mettere in piazza le proprie beghe interne. Un fatto ormai è evidente a tutti: "renziani" e "frondisti" sono ai ferri corti! Quindi, per la ragione di cui sopra, non si può dire che siano separati in casa, ma "separati" punto e basta! "Sono rimasta molto turbata dalle parole di Camusso che dice oggi a qualche giornale che Renzi è al governo per i poteri forti. Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò". Parole di Pina Picierno, eurodeputata del Pd. "A me colpisce molto come Marchionne possa dire del nostro presidente del Consiglio 'l'abbiamo messo là' e che lo possa fare senza suscitare alcuna reazione". Questa la replica del segretario Cgil Susanna Camusso secondo la quale il premier è a Palazzo Chigi per volere dei poteri forti. La Camusso sottolinea come la frase dell'Ad di Fca, che parlava della riforma del mercato del lavoro e della necessità di togliere "i rottami dai binari", non sia mai stata smentita. "Quelle parole di Marchionne - continua il segretario - spiegano "perché questo governo non ha alcuna disponibilità a confrontarsi con chi, come i sindacati, rappresenta interessi generali, non corporativi. Il governo copia le proposte delle grandi imprese di Confindustria". Il taglio dell'Irap? "Favorirà prevalentemente le grandi imprese, ma non avrà alcun effetto sull'occupazione. Non rinunciamo affatto all'idea di poter cambiare la Stabilità come le riforme che sono state presentate. Questo governo vuole aumentare le tasse sul Tfr e penalizzare la previdenza integrativa. E i sindacati non avrebbero titolo a discuterne?". La Cgil, da sempre considerata la stampella della sinistra dai tempi di Enrico Berlinguer, è in rotta di collisione con l'attuale segreteria Pd ed in questa sua battaglia non è sola, ma con i vari Civati, Cuperlo, Fassina, Bersani, D'Alema e compagni! Eppure la sensazione è quella che non ci sarà "la scissione del Pd", e questo per una sola ragione: i vecchi Pci considerano il Partito Democratico una loro creatura e non lasceranno mai "la ditta" nelle mani di Leopoldo! Piuttosto la vecchia guardia preferisce "resistere" dentro al Nazzareno continuando a scavare il terreno sotto i piedi dei renziani per farli sprofondare nella voragine alla fine dei lavori!

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