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Chalo!

Creato il 06 agosto 2013 da Chandy
Fino a qualche giorno fa c'è stato un pò di trambusto nella Casetta Arcobaleno.
Sono stata spesso in ospedale per mio padre che si è operato al cuore (tutto bene è già uscito nel frattempo),solo negli ultimi due giorni riprendo i miei ritmi e mangio cose decenti che non siano le patatine del distributore.
Sono state giornate lente e calde,trascorro molto tempo da sola mentre lui,il mio amore, è al lavoro.E quando torna,il tempo di pranzo e doccia,e corre a riposare.
Ed io cosa faccio tutto questo tempo?
Quando non ho qualche impegno o commissione,come negli ultimi due giorni,mi alzo,faccio colazione con calma.
Accendo un incenso e diffondo musica indiana per la casa.
Dò una controllatina su facebook,quando mi va,e inizio le faccende...
Sono dei bei momenti,a dir la verità,questi gesti (meditazioni)quotidiani hanno una loro sacralità.
Ieri mattina,ero un pò giù, ho trovato una sorpresa su facebook , una foto bellissima in Rajastan da parte di Daniela . Mi si è aperto il cuore e mi ha strappato un sorriso.
E' stato un buongiorno speciale,dalla terra che amo, che in molte( e molti) amiamo.
L'India.
Poi,scorrendo la bacheca di fcb, sono incappata in una frase del mio maestro:
Nella vita può capitare:quando hai sete e il carretto passa nel fiume sporcando l'acqua,non cercare di pulirla,la sporcheresti ancora di più.Stai fermo,non fare niente e aspetta,lo sporco si deposita,l'acqua fluisce,torna limpida e puoi bere.
Stare ferma...Sono quelle frasi che capitano al momento giusto per essere comprese.
A questo si aggiunge la lettura del post (bellissimo) di Ylenia che mi ricorda tutto quello che c'è è amore.
Baba nam kevalam.
Non ho resistito,ho preso uno dei sassi che ho raccolto nel luogo del ritiro vicino Assisi (per portare a casa l'energia dei luoghi), e le ho scritte.Grazie Ylenia!
A volte dei nostri piccoli gesti influenzano positivamente la vita delle persone.In questo caso gesti altrui mi hanno influenzata nel bene.
Chalo!
E sono uscita in giardino,ho raccolto della lavanda dal nostro cespuglio ( e pensare che appena ci siamo trasferiti  e l'avevo piantata era una piantina...),ho riciclato un vasetto della salsa e dei nastrini ed ho messo i fiori sul tavolo,per il suo ritorno...
Chalo!
E nelle ore lente del pomeriggio,chiudo le tende per illudermi di avere in casa un pò di fresco, e leggo.
Mi tuffo tra queste pagine:


Chalo!
"Gli indiani sono gli italiani d'Asia",sentenziò Didier con un sorrisetto saggio e malizioso.
"Si potrebbe dire con altrettanta certezza che gli italiani sono gli indiani d'Europa,ma credo che tu abbia afferrato il concetto.Sia gli indiani sia gli italiani hanno bisogno di una Madonna:non possono fare a meno di una dea,anche se la religione gliela nega.Sia in India sia in Italia ogni uomo diventa un cantante quando è felice.e ogni donna una ballerina quando va a fare la spesa dietro casa.Per questi due popoli il cibo è musica nel corpo,e la musica cibo nel cuore.E le loro lingue...fanno d'ogni uomo un poeta,e ammantano di bellezza anche la peggiore banalitè" pag.679

Chalo!

Una piccola amica di Anjuna


Appena tornati dall'India,mio padre disse proprio questa frase gli indiani sono gli italiani d'Asia quando gli raccontammo che sia i ragazzi nepalesi di uno dei nostri ristorantini preferiti a Goa,che uomini indiani incontrati lungo il cammino ci dicevano che sembravamo indiani ed io non me ne facevo capace con la mia pelle bianca che più bianca non si può!
Ma vedi,loro guardano oltre e ti vedono una di loro,questa è casa tua mi disse una sera una cara amica che vive in India da moltissimi anni.
E me le sono sentite quelle parole e non cucite sul petto,ma dentro nella carne, nel cuore,nel sangue.
Ma questo può valere anche per altri,giacchè non abbiamo il marchio registrato sui sentimenti.
E comunque è vero...
Gli italiani sono gli indiani d'Europa! :)

"A volte per vincere devi saperti abbandonare",aveva detto Karla.Aveva ragione.L'abbandono è il cuore dell'esperienza indiana.Mi arresi.
pag148
Questo libro mi sta entrando dentro e so che sarà staccarsene quando verrà il momento.Ma non ci voglio pensare.
"La troverai.Comincia a Mapusa,la troverai.Rimarrà a Goa ancora per qualche tempo.Me l'ha detto nella sua lettera.E' da qualche parte,proprio sulla spiaggia.Mi ha scritto che dalla porta di casa vede l'oceano.Và a trovala Lin.
L'unica cosa che conta al mondo è l'amore.Solo l'amore..."

Dalla porta di casa mia/nostra si vedeva tanto verde che sembrava lavarti gli occhi  e aprirti il Cuore.
Le palme snelle e i corvi che svolazzano gracchiando.
(Così diversi dai corvi che avevo visto a Père-Lachaise).
Ma se ti affacciavi al balcone... Oh si,vedevo l'oceano!
Un oceano poderoso e speziato che se ti facevi il bagno ti tirava via, altro che il mare calmo del Salento (due mari che sono nel mio cuore, come le due lune).
E la notte lo sentivo venirmi addosso quel mare.
Le prime volte, nel letto, avevo anche paura,poi è diventato un rumore amico,una ninna-nanna che adesso mi manca.E così a volte ascolto un video che ho girato,e lui mi sussurra di tornare.
Chalo!Andiamo!

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