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Champagne nel Monferrato

Creato il 11 febbraio 2013 da Sarahscaparone @SarahScaparone

Il progetto è ambizioso. Una champagnerie in pieno Monferrato. L’hanno aperta la scorsa primavera due miei amici, Nicola Mecca e Giovata Venesio in società con altri imprenditori.

Bene, a un anno di distanza credo di possa dire che questo locale ha trovato l’idea vincente per essere un punto di riferimento nel panorama della ristorazione piemontese e non solo. Qui, dove si mangiano piatti della tradizione monferrina non senza qualche rivisitazione, è infatti possibile bere Champagne a prezzi contenuti. Si tratta dei migliori vigneron francesi, per lo più sconosciuti in Italia che, acquistati senza intermediari tra la cantina e il consumatore, sono proposti ai clienti del locale con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Nicola e Gionata si occupano da oltre quindici anni di selezione, promozione e vendita di prodotti enogastronomici, spinti da una grande passione e una competenza acquisita sul campo. Ed è proprio negli ultimi anni che si sono specializzati nel settore enoico selezionando più di trenta etichette di Champagne con un’unica filosofia: scovare tra i piccoli vignerons, già garanzia di qualità, i migliori produttori ancora sconosciuti nel nostro Paese. Il risultato di questa ricerca ha consentito loro di diventare importatori (in molti casi esclusivi) di Millesimi eccezionali, riserve straordinarie e Cuvée di pregio, a prezzi imbattibili.

a casa di Babette
E così, anche grazie allo Champagne, in un ambiente accogliente e raffinato,  ne sono certa, vi sentirete come a casa. Lo dicono i titolari stessi: in questo luogo si entra come ospiti e si esce come amici. Non resta che provare. A Casa di Babette ha due anime, locanda e champagnerie, distinte tra loro (anche negli spazi) ma in stretta comunicazione. La locanda dove assaggiare piatti ancorati alla tradizione piemontese riletti dallo chef Daniele Martinotti e la champagnerie dove scoprire le migliori produzioni dei piccoli vigneron francesi, abbinate a proposte pensate proprio esaltare il connubio cibo-bollicine.

E non stupitevi se nel menu troverete proposte come battuta di fassone con salsa al tuorlo d’uovo, insalata di faraona ruspante con vinaigrette alla senape, agnolotti De.Co di Pontestura o risotto allo Champagne con animelle. Pur con un occhio alla Francia, qui siamo sempre in Piemonte: tra l’altro in una delle zone più suggestive di questa regione. Sono da provare, a parer mio, il Brasato di vitellone alla Barbera e, tra i dolci, il parfait al torrone di Barbero in crosta di pistacchi e l’aspic di arance di Sicilia con scaglie di cioccolato di Giraudi.

Il menu varia a seconda delle stagioni e del mercato, ma nasce ogni giorno con la stessa filosofia: preparare in maniera impeccabile i piatti della memoria e del cuore, anche quelli che a casa non si fanno più. Cucina del territorio, monferrina, ma anche ricette che utilizzano prodotti locali, eccellenze regionali, tradizioni gastronomiche differenti.

E per gli appassionati di Champagne, qui si organizzano anche dei veri e propri corsi di degustazione. Il prossimo avrà inizio il 22 febbraio con appuntamenti tematici dedicati alle tecniche di degustazione, al terroir, alle tecniche di abbinamento e agli incontri con i produttori come la Maison di  Champagne Sourdet Diot.

a casa di Babette



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