Edinson Cavani ringrazia il cielo per il gol del momentaneo vantaggio partenopeo
Il mercoledì di Champion’s League ha regalato sapori agrodolci al calcio italiano rappresentato da Napoli ed Inter, i primi impegnati in trasferta contro il Manchester City, i nerazzurri invece ospitavano i turchi del Trabzonospor. La logica prevedeva una facile vittoria nerazzurra ed un Napoli versione vittima sacrificale della più attrezzata squadra di Mancini, invece, poichè gli dei che governano il mondo del calcio si dilettano a sovvertire i pronostici troppo affrettati succede l’incredibile.
Emozionante, divertente, veemente e positiva la partita della banda Mazzarri impegnata nella difficile trasferta in casa del City di Dzeko, Aguero e Nasri (Balotelli è squalificato) allenati dall’italiano Roberto Mancini.
Gli azzurri si presentano in Inghilterra senza alcun timore reverenziale di fronte all’impressionante cornice di pubblico e non tremano di fronte all’avvio dinamico del City che cerca subito di metterli sotto; il Napoli difende bene e ordinatamente ed ha un sussulto quando Lavezzi si incunea in area di rigore e con un tiro a giro fa tremare la traversa.
Indefesso il City continua ad attaccare finchè non arriva la traversa di YaYa Tourè che, liberatosi in area di rigore, colpisce il legno con un missile terra-aria.
Le squadre non si limitano in quanto a fisicità costringendo il direttore di gara a mettere frequentemente mano ai cartellini equamente divisi tra City e Napoli ma, il risultato non si schioda.
Al fischio di metà gara lo 0 a 0 accontenta sicuramente il Napoli ma fa infuriare Mancini ed il suo City che nella ripresa riescono a mettere sotto il Napoli: Cannavaro però guida una difesa ordinata e puntuale così gli inglesi, sbilanciati in avanti, si espongono pericolosamente ai contropiedi napoletani e da uno di questi nasce il vantaggio della banda Mazzarri.
Hamsik conquista palla in mezzo al campo e parte in progressione seguito da Cavani e Lavezzi, filtrante per l’uruguaiano che infila Hart con un tunnel e fa esplodere le poche migliaia di tifosi partenopei in tribuna.
Il gol però sveglia la bestia City che, ributtatosi in avanti trova il pari con una punizione perfetta di Kolarov sulla quale De Sanctis si fa trovare colpevolmente impreparato.
Il pari, minacciato da Dzeko in un paio di occasioni, non cambia più ed il Napoli può festeggiare il primo punto in Champions scaturito da una prestazione di livello contro un avversario più forte.
Milito e Cambiasso disperati dopo il vantaggio turco
Di tutt’altro impatto invece la partita del Meazza tra Inter e Trabzonospor: i nerazzurri sono i favoriti non solo sulla carta e lo si vede dopo i primi 45 minuti di dominio ai quali, però, non segue il naturale e possibile vantaggio.
Imbarazzante la prestazione di Mauro Zarate che cicca clamorosamente facili palloni, dimentica di passare la palla e quando lo fa sbaglia.
Inter vicina al gol con Pazzini e Zarate, nel primo tempo, e con Milito (clamorosa la parata del portiere avversario) nella ripresa.
La squadra di Gasperini però non riesce ad imporre il proprio gioco all’avversario, ed a tratti fatica a crearne in generale, così l’improvviso vantaggio turco è la logica conseguenza del poco cinismo dell’Inter.
Una volta subito il gol la squadra di Gasperini si disunisce, va in confusione e firma la sua condanna a morte non riuscendo più a rendersi pericolosa.
Gasperini e la sua Inter senza identità raccolgono così la terza sconfitta stagionale su tre incontri ufficiali con ben 7 reti subite e solo tre fatti.