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Champions Cup Final 2015: RC Toulon nella leggenda con il terzo successo consecutivo

Creato il 02 maggio 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

Twickenham Stadium (Londra) - Il RC Toulon entra nella storia vincendo per la terza volta consecutiva la massima competizione europea e la prima edizione della nuova Champions Cup, conquistando il nono successo consecutivo in tre anni nella fase ad eliminazione diretta - eguagliando il record dei Crusaders del triennio 1998-2000 - dopo aver battuto in finale l'ASM Clermont Auvergne. Toulon merita, anzi stramerita il successo, ma va detto che Clermont, come a Dublino due anni fa, è stato artefice del suo destino con una gestione scellerata dei momenti-chiave e della tensione, andando in difficoltà dopo un buon inizio di gara e non riuscendo più a riprendersi. Vince la miglior squadra d'Europa e bollare come "mercenari" i giocatori di Toulon serve solo per sopire la frustrazione di un'Europa ovale ancora spiazzata dal ciclone-Boudjellal.

È Clermont ad avere la prima occasione del match, creata da una touche vinta sui 22m avversari - sotto l'East Stand - e sviluppatasi in avanzamento sotto la tribuna opposta; Abendanon si mette in mostra con un passaggio splendido per Nalaga che viene però costretto all'in-avanti dall'intevento difensivo di Habana. Nelle prime fasi si gioca praticamente solo nella metà campo di Tolone e, inevitabilmente, i due volte campioni d'Europa vanno per primi sotto nel punteggio, quando il pack dell'ASM vince la prima mischia chiusa del match mandando Camille Lopez - in campo a sorpresa, dopo che Brock James si è infortunato alla coscia nell'immediato pre-gara al termine del riscaldamento - dalla piazzola per il primo vantaggio.

L'apertura di Clermont va ancora per i pali poco dopo, quando un suo calcio di avanzamento coglie impreparato Leigh Halfpenny che recupera l'ovale in ritardo ed è costretto al tenuto dalla feroce pressione dei gialloblu, allungando a sei punti il vantaggio dei suoi. Toulon, che nel primo quarto d'ora ha solo sofferto, inizia a giocare e, alla prima occasione in cui gioca qualche fase nella metà campo avversaria, riduce lo svantaggio con un piazzato di Leigh Halfpenny, dopo che il pack rossonero si era imposto per la prima volta in chiusa e Bakkies Botha aveva guidato la carica con un paio di avanzate prepotenti.

Il calcio del gallese toglie all'ASM l'inerzia della partita, perché adesso Toulon inizia ad imporre il proprio ritmo e Clermont, di conseguenza, è costretto anche a difendersi; quando i gialloblu attaccano, però, sono sempre pericolosi. Una bella azione avviata da Lopez e Fofana si spegne contro la difesa di Toulon, prima che al 25′ sia ancora Fofana protagonista, stavolta servito dall'intercetto di Morgan Parra su un calcio nel box di Tillous-Borde. L'ala francese vola via sulla sinistra e va in tuffo a marcare la prima meta del match all'altezza della bandierina.

Lopez manca il primo calcio del match e Halfpenny, nell'azione successiva, riporta i suoi sotto il break; la partita non è bellissima, è piuttosto fisica e vive molto di sprazzi, più che di giocate corali costanti di una squadra, ma nel complesso risulta gradevole. Una magia di Halfpenny, che va a recuperare il suo stesso up-and-under, costringe Clermont a commettere fallo - mani in ruck di Kayser - e lo stesso estremo gallese si incarica di calciare la punizione tra i pali da almeno quaranta metri, con un calcio chirurgico che, di fatto, azzera il vantaggio di Clermont e gli sforzi fatti per costruirlo.

Al 36′ Halfpenny manca il suo primo calcio - concesso per ostruzione di Clermont su una rolling maul - ma Toulon adesso è padrona del campo, anche perché Clermont non riesce più ad essere pericoloso; i gialloblu non riescono nemmeno a conservare il vantaggio di due punti fino al riposo perché la gestione scellerata dell'ultimo possesso produce la meta di Mathieu Bastareaud, finora apparso un po' in ombra. A tre secondi dallo scadere Camille Lopez non tiene la palla e, anziché calciarla fuori, si inventa un calcio di avanzamento che finisce tra le mani di Drew Mitchell. Clermont recupera a fatica l'ovale ma stavolta è Nick Abendanon a tentare un'avanzata inutile, ripartendo dai suoi 22m e provando a calciare per se stesso. Alla seconda occasione in meno di trenta secondi Toulon ringrazia e va in meta con il centro che, di prepotenza, si trascina oltre la linea anche l'ultimo difensore, Nalaga, prima che Halfpenny trasformi per il 16-11 con cui i Rivieraschi chiudono il primo tempo. Clermont, psicologicamente, si è messa in condizione di essere la squadra messa peggio, perché, come successo anche a Dublino due anni fa, inizia la gara sotto i migliori auspici ma si spegne non appena Toulon si organizza, lasciando il campo alle avanzate dei rossoneri che, clinicamente, ne approfittano, senza neanche mettere in mostra giocate da globetrotter. 52 a 48 la percentuale del possesso per Toulon, in una gara sostanzialmente equilibrata e finora decisa, come detto, dall'indisciplina dell'ASM e dalla loro pessima gestione della tensione.

Toulon torna in campo da assoluto protagonista e sfiora subito la seconda meta, ma Matt Giteau sbaglia l'ultimo passaggio ad un palmo dalla linea dopo che Armitage e Bastareaud avevano messo in crisi la difesa avversaria; il body language dei gialloblu dice "sconfitta", "incapacità di reagire", "difficoltà" e anche le azioni dei Clermontois non riescono a contraddire questa impressione. Toulon, in tutto questo, ha il ruolo del "brutto incubo" che diventa realtà ma, a tutti gli effetti, i rossoneri non stanno facendo nulla di impressionante per mettere così in pericolo i sonni disturbati dell'ASM.

Napolioni Nalaga regala una touche sui propri 22m, perdendo malamente l'ovale su un calcio di liberazione senza pretese di Giteau, prima di buttare la palla sugli spalti, con un gesto di stizza, che Nigel Owens trasforma in un calcio di punizione contro l'ASM. Halfpenny chiede l'intervento del medico per un colpo subito nell'azione precedente, prima di calciare tra i pali i primi punti della ripresa che mandano Toulon oltre il bonus e Clermont di fronte ad una montagna quasi impossibile da scalare, quando Aurelien Rougerie entra in campo al posto di uno spento Nalaga con ventisei minuti ancora da giocare.

Frank Azema, head coach dell'ASM, si gioca anche la carta Radoslavjevic al posto di Parra per cercare di dare la scossa ad una squadra apparsa ancora rintronata e incapace di reagire, almeno fino all'ora di gioco, quando un'avanzata del "vecchio leone" Rougerie ridà entusiasmo e fiato ai tifosi sugli spalti e una magia di Nick Abendanon, che scavalca con un calcetto maligno la linea difensiva di Toulon prima di recuperare l'ovale e andare in meta, riportino clamorosamente in gara i gialloblu.

Lopez aggiunge i punti della trasformazione e riporta Clermont ad una sola lunghezza, rianimando di colpo una partita che stava, lentamente ma inesorabilmente, prendendo la via di Toulon. Che reagisce subito, ma la meta di Ali Williams viene annullata dal TMO per un in-avanti del seconda linea neozelandese proprio un attimo prima di schiacciare l'ovale oltre la linea.

Poco male, perché ci pensa Drew Mitchell a rimettere le cose a posto con una giocata, questa si, da fuoriclasse assoluto; touche vinta da Toulon, riciclo di Tillous-Borde sull'ala australiana che parte palla in mano e supera cinque avversari in slalom prima di andare in tuffo oltre la linea. Halfpenny manca la trasformazione e tiene, almeno in teoria, ancora in corsa Clermont che sopravvive anche al brutto errore di Abendanon. L'estremo inglese, infatti, serve Habana con un passaggio sbagliato ma la difesa gialloblu riesce a contenere l'avanzata di Toulon costringendo Giteau al tenuto.

Mike Delany, appena entrato, prova a seminare il panico nella retroguardia rossonera con un paio di belle avanzate che, però, si portano in dote solo un calcio di punizione contro - per un'irregolarità al breakdown - che Halfpenny calcia in touche. Abendanon e Radoslavjevic hanno ancora la forza di avanzare palla in mano, trovando ancora scoperta la difesa di Toulon che, adesso, è davvero costretta, a due minuti dalla sirena, al primo vero sforzo del match. Un altro, bruttissimo errore di giudizio - stavolta del mediano di mischia, che anziché tenere il possesso sceglie un calcetto intercettato da Habana - stronca l'avanzata di Clermont e regala il terzo successo consecutivo al RC Toulon che entra di diritto nella storia del rugby.

ASM Clermont Auvergne 18
RC Toulon 24

Score: 8′ Lopez cp (3-0), 12′ Lopez cp (6-0), 16′ Halfpenny cp (6-3), 25′ Fofana m (11-3), 29′ Halfpenny cp (11-6), 32′ Halfpenny cp (11-9), 40′ Bastareaud m Halfpenny tr (11-16); 51′ Halfpenny cp (11-19), 62′ Abendanon m Lopez tr (18-19), 69′ Mitchell m (18-24).

ASM Clermont Auvergne: 15 Nick Abendanon; 14 Noa Nakaitaci, 13 Jonathan Davies, 12 Wesley Fofana, 11 Naipolioni Nalaga; 10 Camille Lopez, 9 Morgan Parra; 1 Vincent Debaty, 2 Benjamin Kayser, 3 Davit Zirakashvili, 4 Jamie Cudmore, 5 Sébastien Vahaamahina, 6 Julien Bonnaire, 7 Damien Chouly (C), 8 Fritz Lee
Panchina: 16 John Ulugia, 17 Thomas Domingo, 18 Clément Ric, 19 Julien Pierre, 20 Julien Bardy, 21 Ludovic Radoslavjevic, 22 Mike Delany, 23 Aurélien Rougerie

RC Toulon: 15 Leigh Halfpenny; 14 Drew Mitchell, 13 Mathieu Bastareaud, 12 Juan Martin Hernandez, 11 Bryan Habana; 10 Matt Giteau, 9 Sebastien Tillous-Borde; 1 Xavier Chiocci, 2 Guilhem Guirado, 3 Carl Hayman (C), 4 Bakkies Botha, 5 Ali Williams, 6 Juan Smith, 7 Steffon Armitage, 8 Chris Masoe
Panchina: 16 Jean-Charles Orioli, 17 Alexandre Menini, 18 Levan Chilachava, 19 Juan Fernandez Lobbe, 20 Virgile Bruni, 21 Rudi Wulf, 22 Frederic Michalak, 23 Romain Taofifenua

HT: 11-16
Note: 13°C, vento a tratti (12mph), cielo coperto ma senza pioggia nel pre-partita. A meno di dieci minuti dal kick off l'ASM deve sostituire l'apertura Brock James che si è infortunato durante il riscaldamento. In campo Camille Lopez, mentre in panchina va Mike Delany.
Sin bin:
Man of the match: Ali Williams (RC Toulon)
Spettatori: 56662
Arbitro: Nigel Owens (WRU)


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