I campioni in carica del Chelsea FC
17 SETTEMBRE - I tifosi più nostalgici la chiamano ancora Coppa dei Campioni, termine che con l’introduzione della fase a gironi ha fatto spazio al più altisonante “Champions League”, ma di una cosa tuttavia possiamo essere certi, il massimo trofeo continentale, in gergo calcistico anche “coppa dalle grandi orecchie”, rimane il sogno più grande di ogni calciatore.
La storia di questa coppa ci riporta a immagini indimenticabili. Come non ricordare le 3 vittorie consecutive del tedesco “Kaiser” Franz Beckembauer con la maglia del Bayern Monaco o il record dell’olandese Clareence Seedorf, vincitore con 3 squadre diverse (Ajax, Real Madrid, Milan). E c’è poi chi come Carletto Ancelotti che la coppa l’ha vinta sia da giocatore sia da allenatore, sempre peraltro con i colori rossoneri del Milan targato Berlusconi. Il nuovo record ora lo insegue il portoghese Jose Mourinho che cerca la terza vittoria da allenatore con una squadra diversa dopo aver guidato al trionfo rispettivamente prima il Porto e poi l’Inter.
L’edizione 2012-2013, che riaprirà i battenti con la prima fase a gironi il prossimo martedì 18 settembre, vede ai nastri di partenza una rosa di squadre come sempre ben assortita, e mette in prima fila per definizione i campioni in carica del Chelsea FC. La squadra inglese è finalmente riuscita nell’impresa di regalare al proprio presidente, il miliardario russo Roman Abramovich, quel trofeo inseguito fin dal suo ingresso nella società di Stamford Bridge e che mancava ancora nella bacheca del club londinese. Nella notte del 26 maggio scorso, infatti, al termine di un’interminabile sfida conclusasi solo dopo i calci di rigore, sono stati proprio i “Blues”ad alzare al cielo il trofeo davanti allo sguardo attonito dei padroni di casa del Bayern Monaco.
In questa nuova edizione si candidano alla vittoria finale sicuramente il Barcellona di Messi, orfano tuttavia del suo pluridecorato condottiero Pep Guardiola e il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e dello Special One Josè Mourinho. A tal proposito sicuramente interessante appare la sfida di mercoledì 19 settembre che mette già di fronte le “merengues” e gli inglesi del Manchester City, guidati dal nostro Roberto Mancini che, freschi della recente vittoria dell’ultima Premier League, non nascondono certo ambizioni di vittoria finale.A fianco dei Citizens, senza dubbio i cugini dello United, guidati per la 27° stagione consecutiva, un record, da Sir Alex Ferguson che anche quest’anno torna ad inseguire il trofeo vinto l’ultima volta contro il Chelsea nel 2008.
Per la prima volta, e non è certo una bella notizia, non vediamo nessuna favorita tra le squadre italiane partecipanti ovvero Juventus e Milan. Da quest’anno, peraltro, a causa anche della mancanza di successi italiani nell’ultimo triennio, i posti disponibili di diritto sono diventati due, oltre a quello disponibile con il turno preliminare che da due anni vede purtroppo la dolorosa eliminazione dei friulani dell’Udinese. Un risultato così deludente ha sicuramente influito negativamente sul livello di appeal del nostro massimo campionato, tant’è che quasi tutti i Top Player, così li chiamano oggi, sono andati ad indossare maglie di club esteri.
Aspetto quest’ultimo sul quale occorre fare una doverosa riflessione. La poco oculata gestione del nostro calcio, dopo anni di spese folli, supportate dal solo introito economico dei diritti televisivi, ha portato il nostro campionato, considerato una volta con invidia il migliore del mondo, ad essere un torneo non più interessante come una volta. Nonostante ciò comunque non nascondiamo la nostra curiosità per la ritrovata Juventus. I bianconeri, infatti, dopo le vicissitudini del calcio scommesse, della retrocessione e della profonda rivoluzione, sia societaria che tecnica, arrivano finalmente a riassaporare l’affascinante atmosfera della Champions e anche se non si considerano certo favoriti, sono sicuramente vogliosi di tornare a misurarsi con le più forti squadre d’Europa.
Zlatan Ibrahimovic
Arriviamo, infine, alla new entry ovvero al Paris Saint Germain. I francesi, guidati dal nostro Carletto Ancelotti, grazie alle risorse illimitate del loro presidente, lo sceicco saudita Al Thani, dopo una sontuosa quanto faraonica campagna acquisti, si presentano ai nastri di partenza con una formazione di livello qualitativo assoluto. Gli arrivi di Thiago Motta, Thiago Silva, Lavezzi, Pastore fino ad arrivare a Zlatan Ibrahimovic, la vera ciliegina sulla torta, fanno della compagine transalpina una delle maggiori accreditate alla vittoria finale.
A questo punto non ci resta che attendere le prime note dell’emozionante sigla della Champions, ideata e scritta dal musicista britannico Tony Britten e darci appuntamento alla finale del 25 maggio 2013 che sarà disputata nell’affascinante tempio inglese di Wembley.
Enrico Brigi