A San Siro si chiude un ciclo iniziato da Mancini ormai nel lontano 2005-2006. L’inter viene eliminata agli ottavi di finale di champions dai francesi dell’Olympique Marsiglia pur vincendo 2:1 il match di ritorno ( 0-1 andata ).
Milito al 75′ minuto aveva dato l’illusione ai tifosi interisti di un destino diverso, ma come già successe all’andata i minuti di recupero sono stati fatali. Si, perchè al 92′ minuto Brandao segna il gol che condanna l’inter all’eliminazione dalla champions league. A nulla serve il gol di Pazzini su rigore a tempo scaduto.
Le facce dei giocatori dell’inter a fine partita e gli applausi del pubblico di San Siro diventano i titoli di coda su una stagione tanto scadente quanto maledetta, che si chiuderà, per la prima volta dopo lungo tempo, senza un trofeo per i nerazzurri. Titoli di coda sul ciclo interista. Ciclo esaltante, quello sì, culminato nel trionfo di Madrid nel 2010 e prolungato forse eccessivamente, per orgoglio e per riconoscenza. Ora toccherà proprio al presidente Massimo Moratti “tirare una riga” e rifondare un gruppo, al quale i tifosi interisti devono solo dire grazie.
Nella seconda partita di champions in programma invece, il Bayern Monaco riesce a rimontare il gol di svantaggio che aveva subito nella partita di andata contro il Basilea. Lo fa, per cosi’ dire, esagerando segnando ben 7 gol in 90 minuti. Finisce 7-0 per il Bayern con la quaterna di Mario Gomez che riapre la corsa con Messi per la classifica cannonieri di champions.