–L’importanza della transizione per Mourinho; zone sensibili del 4.2.3.1.-
Se a Madrid ci imbattessimo nello Special One mentre mangia i suoi amati calamari gli faremmo una domanda: “Sua Specialità… ci dica, cosa ritiene fondamentale nel calcio di oggi per vincere?”, e ce ne andremmo, lasciandolo lì coi suoi molluschi e l’illusione di essere stato illuminante.
Eh sì, faremmo così per due ragioni… la prima è che siamo dei burloni, la seconda è che, si sa, le transizioni sono al centro dell’idea di calcio che Mister Mourinho trasmette alle sue squadre, lo spettacolo viene dopo. A noi poco è importato delle finte di Milito sull’uno contro uno, di più ci interessava osservare COME il figlio delle Pampa ARRIVAVA in modo così continuo faccia a faccia contro i Van Buyten o i Terry o chi per loro, prima che “la frittata fosse fatta”!
Mou sta facendo i conti con il gusto calcistico Meringato e già i primi fischi sono piovuti sulla sua panchina al Bernabeu: quando porterà a vincere il Madrid si trasformeranno -quasi tutti-, in applausi; a Capello capitò una sorte simile del resto. Con la varietà della propria potenza di fuoco che ha, il Real Madrid fa calcio a prescindere da chi siede in panchina -ruolo per tanti versi ritenuto secondario dalla Casa Blanca-, la partitura là davanti è per lo più liberamente interpretata -com’è giusto-.
Ma segnare al Real di Madrid è diventata un’impresa; altrettanto siamo consci che le chiavi tattiche e quindi la gara stessa -QUESTO tipo di gare-, saran risolte dai duelli che si andranno a comporre nelle varie zone del campo… ovvero, chi “gioca meglio la palla”; chi lo farà con più qualità anche nel e per difendere… avrà più possibilità di prendere punti.
In sede di presentazione individuiamo due temi tattici, uno offensivo l’altro difensivo: il resto si svilupperà nei commenti grazie ai lettori e agli amici del Milan Night.
Il primo è quello che la strutturazione e gli interpreti suggeriscono immediatamente: dato il 4.2.3.1. riconosciamo nelle fasce laterali un punto sensibile della strutturazione del Real Madrid: gli attaccanti esterni dovranno infatti “anche difendere” per non lasciare l’1vs1 sul proprio terzino o il compito di raddoppiare perpetuamente al mediano di competenza la palla esterna.
Dati gli interpreti; la necessità del Real Madrid di attaccare il Milan… si può pensare che Ronaldo e Di Maria non saranno così disciplinati nella fase difensiva.
Il 4.2.3.1. raddoppia lateralmente: inserimento sul lato debole di un centrocampista e del terzino; attacco della profondità delle punte.
Giocare la palla presto sul lato sarà quindi fondamentale per creare una situazione simile a quella in figura dove, avvalendosi di una costruzione immediata, sarà più facile sfruttare gli spazi: costringere al raddoppio il mediano sul lato porterà infatti ad una serie di movimenti difensivi che favoriranno l’inserimento di un nostro centrocampista e genereranno l’1vs1 uno dei nostri attaccanti su una dinamica di corsa favorevole.
Il secondo “tema tattico” riguarda i due mediani X.Alonso e Khedira, i primi deputati alla fase della costruzione: nella figura precedente disegno offensivamente la squadra su 4.3.3; ora, se come detto la transizione per Mou è importante, dal punto di visto difensivo, per frenare la loro costruzione sarà bene preoccuparsi di “disturbare” la trequarti -zona cieca del 4.3.3.-…
… e qui viene “il bello”: quella di domani potrebbe rappresentare una sorta di “prova del nove” per quel che riguarda la posizione di Ronaldinho: le ultime gare ci fanno apprezzare un Ronaldinho che parte rifinitore dietro ai due attaccanti (in alcune fasi addirittura posizionato da centravanti). Da Parma (e dopo il Chievo) in tanti qui ci si chiedeva, “Ma quando non sarà più Morrone (e Rigoni), ma altri a fronteggiarlo?”, ecco magari troveremo la nostra riposta proprio domani sera!
Ma attenzione!, non basterà “schermare” la trequarti… non è un caso che Mourinho abbia richiesto un giocatore come Carvalho, capace di impostare l’azione; il solo Ibra non basterà infatti, e una strutturazione che preveda il trequartista sarebbe efficace pure in tale senso.
… e allora alle 20.45 capiremo pure qual è “il Milan portante” nella mente di Allegri e se la posizione di Ronaldinho riguardi davvero “solo Ronaldinho” (non ci crederemo mica, vero?)
Con questo spero di avere acceso l‘interesse per la gara di domani anche dal punto di vista tattico per gli amici del Milan Night; se non fossi riuscito, perdonatemi… a conti fatti basterà vedere i ventidue schierarsi in campo: l’alone irripetibile di ricche suggestioni che scaturisce da quelle Maglie quando si fronteggiano farà il resto.