Stasera finalmente torna in campo la Champions League, o almeno tornano in campo i club che contano, ed è subito un severo esame per il nostro Napoli, chiamato a confrontarsi con il temibile Athletic Bilbao per entrare nella fase a gironi dell’Europa che conta.
Ci vorrà il miglior Hamsik, ci vorrà un Higuain in formato quasi Real, ci vorrà forza nelle gambe e lucidità nella testa come si fosse a stagione inoltrata, ci vorrà l’urlo incessante dei 50.000 del San Paolo. Ci vorrà tutto questo perché stasera, alle 20,45, il Napoli metta una seria ipoteca sul play-off di Champions League e si avvicini a confermarsi per il secondo anno di fila, il terzo negli ultimi quattro, tra le grandi della Champions League a gironi. Gli azzurri affrontano in pieno agosto il primo spartiacque della stagione e ci arrivano chiaramente non al top, sopratutto dopo un’estate in cui 13 azzurri sono andati ai Mondiali, tornando a Castel Volturno a macchia di leopardo. Il tecnico degli azzurri, Rafa Benitez, lo sa, e stasera punterà sui più in forma: «Non siamo al top – dice – ma siamo pronti per una partita tatticamente interessante e di intensità. Affrontiamo un avversario forte, ma se giochiamo al livello visto nelle amichevoli contro il Barcellona e nel primo tempo contro il Paris Saint-Germain possiamo vincere contro chiunque». Stimola i suoi il tecnico spagnolo ma non vuole troppa pressione. «Se non passiamo il turno non è una tragedia – dice – il Napoli continuerà a crescere, avrà ancora tre obiettivi, scudetto, Europa League e Coppa Italia. Certo, vogliamo partecipare allo spettacolo della Champions League, ma il Napoli ci è andato quattro volte in 60 anni di storia del trofeo, non è mai stata una tragedia». Messaggio chiaro, anche per non dare all’Athletic Bilbao il vantaggio «di non avere niente da perdere», spiega. È chiaro, però, che andare avanti o uscire fa un’enorme differenza, anche sul mercato: «Questa partita – ammette – può aiutare il mercato, certo, ma gli obiettivi non cambiano. Forse in caso di qualificazione può cambiare la percezione di qualche giocatore sull’idea di venire o meno. Ma i calciatori, se vengono devono essere convinti del progetto». Un messaggio chiaro ad esempio a Fellaini, il cui sì definitivo al Napoli dipenderebbe anche dal passaporto Champions. «Ora pensiamo al play-off che giochiamo con chi c’è», precisa Rafa quando si parla di mercato e che a chi gli chiede di De Guzman (che sembra vicinissimo) risponde secco: «Domani [oggi, ndr] non gioca». A centrocampo, quindi, i favoriti sono Inler e Jorginho, con Gargano in ballottaggio. Dietro, spazio probabilmente a Britos e Maggio, con i centrali Koulibaly e Albiol attentissimi perché: «Non prendere gol domani [oggi, ndr] è importantissimo e segnare è fondamentale», spiega Rafa che ricorda però come «si gioca su 180′ e il San Mames è stadio mitico e importante ma anche il San Paolo lo è». In attacco, visto anche il ritardo di condizione di Michu, si punterà su Higuain che «è al 70-80% ma fa la differenza», spiega lo spagnolo, che gli metterà alle spalle Callejon, Hamsik e, probabilmente, Insigne, apparso più in palla di Mertens. Benitez fa appello anche ai tifosi azzurri (quelli baschi attesi sono un migliaio): «Stiano vicini ai giocatori anche se commettono qualche errore», spiega, perché sa che sarà una gara complicata: «L’Athletic farà il suo gioco, non credo che ci aspetteranno, non vedo un possesso palla nostro dell’80%». Poi, la ricetta con un sorriso di ottimismo che stempera la tensione: «Domani [oggi, ndr] dobbiamo fare gol – chiude Rafa – e se non ci riusciamo, ci proviamo al San Mames».
«L’Athletic è una squadra forte, completa, si conoscono da anni, ma noi vogliamo andare avanti in Champions, quest’anno vogliamo arrivare lontano». Anche il capitano del Napoli, Marek Hamsik suona la carica in vista del match contro i baschi. Il centrocampista slovacco scalpita per cominciare una stagione da protagonista dopo un’annata in chiaroscuro e l’assenza della sua Slovacchia dai Mondiali: «Io sto bene e penso a dare il massimo – dice il capitano azzurro - sono tranquillo. Questa è stata un’estate particolare con i rientri dilazionati di molti nazionali dai Mondiali ma siamo carichi per domani [oggi, ndr]». Per Hamsik la gara di stasera non sarà decisiva per il passaggio del turno ma peserà tanto: «La qualificazione si decide in due partite, dobbiamo giocare bene i 180′. Certo domani [oggi, ndr] sappiamo che il pubblico del San Paolo ci aiuterà molto, sarà il dodicesimo uomo in campo come è stato per tante volte anche in passato». Sulle qualità dei baschi, Hamsik in particolare si sofferma su «Aduriz e Muniain, due giocatori molto forti, piccoli e veloci. Ma tutto l’Ahtletic sarà pericoloso, sono convinto che non se la giocherà per difendersi. Benitez però conosce bene il calcio spagnolo e l’Europa, ci ha preparato bene per questa partita».«Il favorito è il Napoli, che lo scorso anno ha già fatto la Champions, ma il risultato è incerto e noi vogliamo sfruttare questa straordinaria occasione». È diretto il tecnico Ernesto Valverde che butta tutta la responsabilità sulle spalle del Napoli alla vigilia del confronto. Stasera l’Athletic proverà ad avvicinare i gironi che ha raggiunto una sola volta nella sua storia dopo la riforma del torneo, nella stagione 1998/99. «Non sentiamo una pressione eccessiva – conferma il tecnico – ma sentiamo la spinta della nostra gente e sappiamo quanto sarebbe importante fare un gol in vista del ritorno». Valverde sa però che non dovrà scoprirsi troppo: «Sappiamo che il Napoli è molto forte sugli esterni di attacco – dice – ha giocatori come Callejon, Insigne, Mertens. E poi variano molto il gioco, sono molto bravi nello sfruttare le occasioni che gli capitano e noi dovremo cercare di non concedere palle gol. Temiamo la qualità del Napoli, ma faremo il nostro gioco». Un gioco che Valverde ha potuto preparare con calma visto che nessun calciatore del Bilbao è reduce dai Mondiali: «Non so – risponde con una battuta – se non aver avuto giocatori al Mondiale possa essere un vantaggio, me lo auguro anche se mi sarebbe piaciuto avere in squadra giocatori di fama internazionale». Un appuntamento con la storia, molto sentito dai giocatori baschi, come conferma Carlos Gurpegi, difensore che ha giocato tutta la carriera nell’Athetic: «Non vediamo l’ora di giocare questa partita, speriamo di passare il turno perché per noi è una opportunità storica e la vogliamo sfruttare». Gurpegui sa che prima di tutto dovrà frenare Higuain: «Era titolare nella finale del Mondiale, questo dice tutto. Higuain in area arriva sempre sul pallone e dovremo cercare di limitarlo, in più dovremo fare molta attenzione a non perdere palla quando palleggiamo perché il Napoli riparte bene».
Il Napoli, al primo preliminare in Champions della propria storia, affronta anche per la prima volta in partite ufficiali l’Athletic Bilbao. Per entrambe, in caso di approdo alla fase a gironi, sarebbe la quinta partecipazione della rispettiva storia alla Coppa Campioni/Champions League. Sarà invece la quinta volta dei partenopei, in casa contro un team spagnolo nelle classiche coppe europee: in bilancio due successi azzurri (1-0 sul Valencia nella Coppa Uefa 1992/93 e 2-0 sul Villarreal, nella Champions 2011/12, fase a gironi), altrettanti pareggi (1-1 contro il Real Madrid, nella coppa Campioni 1987/88, e 0-0 contro il Villarreal, nell’Europa League 2010/11). Il Napoli, pertanto, non incassa gol in casa da club spagnoli da ben 316′: unica rete subita da Butragueno al 44′ di Napoli-Real Madrid 1-1 del 30 settembre 1987; poi, si sommano i restanti 46′ di quella sfida e le tre intere successive, sopra citate. L’Athletic Bilbao affronta per la settima volta nelle classiche coppe europee una trasferta italiana, dove ha un bilancio di una vittoria, un pareggio e quattro sconfitte, ma ha sempre subito gol nei sei precedenti, per un totale di 15 reti al passivo. L’ultima volta, prima di Napoli, risaliva al 4 novembre 1998: 1-1 a Torino, contro la Juventus, in Champions League. Nelle ultime otto sfide italo-spagnole in terra italiana, una sola vittoria per i nostri club, Milan-Barcellona 2-0 del 20 febbraio 2013, Champions league; nel mezzo quattro pareggi e tre successi dei team iberici.
Vediamo i probabili schieramenti che scenderanno in campo:
Napoli (4-2-3-1): 1 Rafael; 11 Maggio, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 5 Britos; 88 Inler, 8 Jorginho; 11 Callejon, 17 Hamsik, 24 Insigne; 9 Higuain. Panchina: 45 Andujar, 12 Contini, 31 Ghoulam, 16 Mesto, 77 Gargano, 14 Mertens, 25 Michu, 91 Zapata. All.: Benitez.
Athletic Bilbao (4-2-3-1): 1 Iraizoz; 10 de Marcos, 18 Gurpegui, 4 Laporte, 24 Balenziaga; 35 Iturraspe, 17 Mikel Rico; 14 Susaeta, 7 Benat, 19 Muniain; 20 Aduriz. Panchina: 13 Iago, 6 San Josè, 15 Iraola, 16 Xabier Etxeita, 5 Erik Moran, 29 Unai Lopez, 22 Guillermo, 21 Viguera, 11 Ibai. All.: Valverde.
Dirige lo svedese Jonas Eriksson, classe 1974, internazionale dal 2002. Il Napoli conta un precedente, pareggio 1-1 a Manchester contro il City il 14 settembre 2011 in Champions League, come pure l’Atletico Bilbao, battuto 1-2 a Lisbona dallo Sporting nell’Europa League 2011/12. I club italiani, Napoli incluso, trovano Eriksson per l’ottava volta nelle classiche coppe europee, e sono imbattuti, con un bilancio – a loro favore – di tre vittorie e quattro pareggi. I team spagnoli, Bilbao incluso, vantano con Eriksson un bilancio di otto vittorie, tre pareggi e due sconfitte, su 13 precedenti complessivi.
La sfida del San Paolo sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sky Sport Plus HD (can. 204) e su Sky Calcio 2 HD a partire dalle ore 20,45 con la telecronaca di Riccardo Gentile e il commento tecnico di Beppe Bergomi e con la presenza a bordocampo di Massimo Ugolini e Alessandro Alciato. Studio pre-partita dalle 20,00 (e post fino alle 23,30) con Fabio Caressa, Gianluca Vialli, Paolo Rossi e Ciro Ferrara.Napoli-Athletic Bilbao sarà la prima partita in onda in diretta su Sky Sport Plus HD (canale 204), il nuovo canale del grande calcio europeo di Sky, con le sfide di Champions League e delle qualificazioni a Euro 2016.
Quella del San Paolo non sarà l’unica partita in onda su Sky nella due giorni dedicata all’andata dei play-off di Champions League; anche nella stagione 2014/2015, Sky continuerà a trasmettere live la competizione sui propri canali, con l’esclusiva di 128 match. Infatti, sempre alle ore 20,45 di oggi, su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD Besiktas-Arsenal (telecronaca Massimo Marianella), su Sky Sport 3 HD e Sky Calcio 3 HD Copenaghen-Bayer Leverkusen (telecronaca Pietro Nicolodi), su Sky Calcio 4 HD Salisburgo-Malmoe (telecronaca Antonio Nucera), su Sky Calcio 5 HD Steaua Bucarest-Ludogorets (telecronaca Luca Boschetto).
Per quanto riguarda la copertura free della competizione, alle 23,30 Canale 5/HD trasmetterà in esclusiva in chiaro i gol e gli highlights delle partite appena concluse all’interno di “Speciale Champions League”, condotto da Marco Foroni: ospiti Gabriele Oriali e la new entry di Sportmediaset Fabio Cannavaro.
Ma domani sera sarà ancora Champions League: alle 20,45 (con diretta da stadio dalle 20,40) Canale 5 trasmetterà in diretta in esclusiva assoluta, in alta definizione su Canale 5 HD (can. 505) e live su www.sportmediaset.it e sull’app Sportmediaset (gratuita per tutti i sistemi operativi) il match Lille-Porto. La telecronaca sarà affidata a Pierluigi Pardo, il commento tecnico ad un’altra new entry di Sportmediaset: Antonio Di Gennaro. A bordocampo Nando Sanvito.
A seguire, torna “Speciale Champions League”, con tutti i gol e gli highlights dei match appena conclusi: in studio Marco Foroni, Giovanni Galli e Bernardo Corradi.
Le altre sfide di domani sera saranno trasmesse in esclusiva sui canali Sky con fischio d’inizio, anche in questo caso, alle ore 20,45: Maribor-Celtic, su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD (telecronaca Massimo Tecca), Standard Liegi-Zenit San Pietroburgo, su Sky Sport Plus HD e Sky Calcio 2 HD (telecronaca Massimo Marianella, commento tecnico Luca Marchegiani), Slovan Bratislava-Bate Borisov su Sky Sport 3 HD e Sky Calcio 3 HD (telecronaca Antonio Nucera), Aalborg-Apoel Nicosia su Sky Calcio 4 HD (telecronaca Luca Boschetto). Le gare saranno accompagnate da un ampio pre-partita (dalle 20,00) e post (fino alle 23,15) con Fabio Caressa, Gianluca Vialli e Paolo Rossi in studio.
Inoltre, sia oggi che domani, su Sky Supercalcio HD (can. 205), si accende “Diretta Gol Champions League“, l’appassionante ping pong in diretta dai campi della Champions, per non perdere nemmeno un gol dei match dei play-off in programma su Sky.