Crollo che non ammette repliche quello del Milan, che viene travolto per 4-1 dall’Atletico Madrid nel match di ritorno degli ottavi di finale e la corsa europea per i rossoneri termina qui. Dopo la vittoria degli spagnoli per 1-0 all’andata, a Madrid la squadra di Simeone va subito avanti con Diego Costa, il Milan replica con un ottimo Kakà ma nel momento migliore della squadra di Seedorf l’Atletico colpisce ancora e chiude l’incontro dominando la ripresa.
Entrambe le squadre in campo col 4-2-3-1 ma lo schema di Simeone è molto più dinamico da subito, integrato con un pressing continuo dei propri calciatori. Al 2′, Essien perde palla contro un avversario, gioco subito in verticale, cross in mezzo di Koke per Diego Costa che anticipa Rami e in acrobazia realizza. La rete sbanda già il Milan, che ci mette un pò a ritrovarsi. L’Atletico controlla e si abbassa, pressando a zona e con due o tre giocatori alla volta sul portatore di palla rossonero, col continuo movimento di tutti. Quando però si accende la squadra di Seedorf, e il gioco sugli esterni si fa più convinto con Abate e Emanuelson, Poli e soprattutto Kakà bravi ad accentrarsi e aprire gli spazi, la manovra del Milan diventa più interessante e la pericolosità aumenta. Tanto che dopo un paio di spunti interessanti al 27′ ottima azione al limite, palla a destra per Poli che mette dall’altra parte per Kakà che sul palo lungo di testa batte il portiere Courtois.
I rossoneri avanzano, poco dopo da angolo ancora Kakà di testa vicino al gol, la fluidità sugli esterni in questa fase compensa la carenza di idee in mezzo(si sente la mancanza dello squalificato Montolivo) ma, nel miglior momento del Milan, al 40′ Essien perde di nuovo palla, azione che si accentra, sfera a Arda Turan che dal limite, non chiuso da Bonera e Rami, lascia partire un tiro che, deviato proprio dal francese, si infila in porta: 2-1 Atletico all’intervallo.
Nel frattempo un grande assente continua a restare tale: Mario Balotelli, completamente avulso dal gioco e piuttosto polemico coi compagni, che richiama di continuo. In realtà, l’attaccante non asseconda la manovra e si ostina a far tutto da solo spesso. Seedorf inserisce Robinho per Taarabt nella ripresa e passa al 4-3-3, ma cambia poco. Il gol di Arda Turan ha smorzato gli entusiasmi del Milan che non riesce a costruire con efficacia. Anche perché l’Atletico difende con ordine ma sta più alto, non concedendo profondità ai rossoneri a differenza del primo tempo. Superiorità tattica evidente, Gabi al 48′ colpisce la traversa, poi dopo altre incursioni, spesso in ripartenza, al 70′ Raul Garcia su punizione svetta più alto di tutti e insacca per il 3-1 che chiude il conto. Neppure l’ingresso di Pazzini cambia l’inerzia, c’è tempo per un paio di conclusioni di Kakà e una traversa di Robinho, ma soprattutto per il gol del 4-1 di Diego Costa all’85′. Titoli di coda.
Secondo il tecnico Clarence Seedorf «la chiave è stata il loro gol del 2-1, perché facciamo fatica quando andiamo sotto. Dopo aver pareggiato avevamo la partita in mano, poi dopo la rete di Arda Turan si è spenta la luce. Nello spogliatoio c’è delusione, la Champions era un obiettivo importante. Ora pensiamo a finire bene il campionato, l’ultima cosa che ci resta. Non possiamo buttare via le cose buone fatte: io sono qui per cercare di tirare su i giocatori e perché possano continuare a lavorare bene come hanno fatto finora. Vogliamo rifarci già contro il Parma. In effetti – prosegue – la condizione fisica che ho trovato al mio arrivo non era ottimale, ma è normale quando devi rincorrere. Ogni volta che vai sotto c’è una difficoltà, anche se stasera abbiamo reagito al primo gol di Diego Costa. Balotelli è un caso? – conclude – Noi speriamo sempre che possa essere decisivo, ma tutta la squadra nel secondo tempo ha prodotto poco. Non avevamo la grinta e la forza per continuare a lottare a questo livello. Il secondo tempo è stato proprio negativo da parte di tutto il gruppo. E non sono per nulla pentito di aver accettato la panchina del Milan, invece resto convinto di aver fatto la scelta giusta, ho un grande rapporto con Berlusconi, sono legato a Galliani e Barbara e non potevo dire di no a una società così speciale per me».
Esulta Diego Simeone: «Sono contento. Abbiamo iniziato forte, poi abbiamo sofferto quando il Milan è cresciuto. Dopo il secondo gol, nella ripresa, la squadra ha pressato alto e questo ha creato loro dei problemi. Siamo contenti per il lavoro dei ragazzi, sono due anni e mezzo che stiamo lavorando costruendo una squadra che gioca. Il nostro merito è sapere quali sono i nostri limiti e le nostre virtù». Chiude Diego Costa, grandissima doppietta per lui: «La forza della nostra squadra è che sappiamo quali sono i nostri limiti, quindi giochiamo da squadra. Speriamo di poter arrivare alla finale, ma sappiamo che sarà difficile perché ci sono squadre più forti di noi». (Fonte interviste Gazzetta.it).
Il Tabellino della gara
Atletico Madrid-Milan 4-1 (Primo tempo 2-1)
Atletico Madrid (4-2-3-1): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Gabi, Mario Suarez; Koke (83′ Diego), Arda Turan (78′ Rodriguez), Raul Garcia (72′ Sosa); ì Diego Costa. (Aranzubia, Alderweireld, Insua, Villa). Allenatore Diego Pablo Simeone.
Milan (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Rami, Bonera, Emanuelson; De Jong (78′ Muntari), Essien (68′ Pazzini); Taarabt (46′ Robinho), Poli, Kakà; Balotelli. (Amelia, Mexes, Zaccardo, De Sciglio). Allenatore Clarence Seedorf.
Marcatori: 3′ Diego Costa (Atletico Madrid), 27′ Kakà (Milan), 40′ Arda Turan (Atletico Madrid); 70′ Raul Garcia, 85′ Diego Costa (Atletico Madrid).
Ammoniti: Raul Garcia (Atletico Madrid), Robinho, Rami, Balotelli, Bonera (Milan).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 3′p.t. 2′s.t.
Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra).
Nell’altro match di serata pareggio per 1-1- tra Bayern Monaco e Arsenal. In virtù del 2-0 dell’andata, la squadra di Guardiola si qualifica per i quarti di finale. Dopo un primo tempo in pieno controllo, i bavaresi passano con Schweinsteiger al 55′, ma vengono raggiunti al 57′ da Podolski. Dopo un’occasione anche per Cazorla, la squadra di Wenger non riesce più a portarsi avanti con convinzione e così il Bayern, che nel finale sbaglia anche un rigore con Thomas Muller, può festeggiare ancora una volta.
Champions League 2013/2014, Ottavi di Finale, Ritorno
11/03
Atletico Madrid-Milan 4-1 (Risultato Complessivo 5-1)
Bayern Monaco-Arsenal 1-1 (Risultato Complessivo 3-1)
12/03
Barcellona-Manchester City 20.45 (Andata 2-0)
Paris Saint-Germain – Bayer Leverkusen 20.45 (Andata 4-0)
18/03
Chelsea-Galatasaray 20.45 (Andata 1-1)
Real Madrid-Schalke 04 20.45 (Andata 6-1)
19/03
Manchester United-Olympiacos 20.45 (Andata 0-2)
Borussia Dortmund-Zenit 20.45 (Andata 4-2)
Fonte Risultati Uefa.com
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla