Zlatan Ibrahimovic 29 anni, grande prova di maturità e sacrificio ieri,coronata da un gol (foto Lapresse)
Si è chiusa ieri la due giorni di Champions League per le nostre rappresentanti, con il Milan che ha ospitato e perso 3-2 contro il Barcellona di Guardiola.
A badare solo al risultato e ai ridondandi e bugiardi giornali sportivi spagnoli si farebbe un grave errore perchè i rossoneri, seppure già qualificati come i blaugrana, sono una delle poche squadre che negli ultimi anni non ha sofferto la suddditanza psicologica nei confronti dei catalani ed ha fornito un’ottima prestazione per quasi tutta la partita (di certo molto migliore di quella del Camp Nou nonostante li il pareggio fosse arrivato).
Il Barcellona è il Barcellona ed è chiaro che di occasioni Messi e compagni ne hanno avute a grappoli ma la novità è un’altra, il Milan di palle gol ne ha avute quante gli spagnoli, ha fornito una prestazione offensiva ottima (fatto salvo un errore madornale di un buonissimo Robinho sottoporta, poi sostituito da un Pato indisponente)e non solo.
Allegri ha trovato una nuova chiave di volta per mettere in crisi i blau-grana, ha puntato tutto su un pressing asfissiante delle punte e di Boateng -prestazione monster la sua, impreziosita da controllo “a seguire” di tacco e gol sul primo palo tutto tecnica ed istinto- già sui difensori, veri iniziatori della manovra di Pep Guardiola, che hanno inaspettatamente iniziato a sbagliare anche le impostazioni più semplici.
Inoltre si è visto, autogol e prestazione di Van Bommel a parte, un centrocampo sempre aggressivo e pronto alla ripartenza verticale e sfruttando le continue e tambureggianti discese a destra di un grande Abate ma il calcio è fatto anche di momenti ed episodi e quella che è definita la miglior squadra al mondo alla fine si è imposta grazie,come anticipato, ad un autogol di van Bommel e ad un rigore più che dubbio; il Milan perde dunque, ma da una grande prova di forza e dimostra che con qualche piccolo correttivo in difesa -magari acquistare un terzino mancino valido sarebbe utile- ed a centrocampo- Seedorf ha fatto una buonissima partita ma i suoi passaggi fanno perdere sempre un tempo di gioco alla manovra rossonera- la banda capeggiata da Ibra e Thiago Silva (altra prestazione quasi perfetta la sua) potrà arrivare davvero lontano.
Edinson Cavani, carnefice del Manchester City martedì sera al San Paolo
Nelle partite di Martedì sera, il Napoli da Champions e i settantamila scalmanati di quella bolgia che è il San Paolo hanno letteralmente annichilito e ridimensionato il Manchester City di Mancini tutto campioni e troppa presunzione.
Mazzarri e i suoi ragazzi hanno disputato una partita pressochè perfetta, dominando l’avversario sia in fase di possesso che in fase di non possesso, non permettendo mai agli inglesi di ragionare o respirare e quando questi hanno avuto occasioni anche pericolose ci ha pensato un monumentale De Sanctis a sbarrare loro il passo; sugli scudi finalmente il Matadòr Edinson Cavani autore di una doppietta, Lavezzi (che ha letteralmente fatto impazzire la retroguardia ospite) e Hamsik (nonostante il palo a porta vuota il suo enorme lavoro “ad elastico” tra centrocampo ed attacco è stato essenziale). L’incontro s’è chiuso 2-1 per il Napoli che ritorna secondo nel girone a +2 sul City e che vincendo a Villareàl si garantirebbe il passaggio, ma potrebbe bastare anche un pareggio.
L’Inter di Ranieri invece non va al dilà dell’ 1-1 in Turchia contro il Trabzonspor; la buona notizia è – dato già per acquisito il passaggio del turno la passata giornata di coppa- la prestazione di Alvarez che dopo una buona prova in campionato,ne fornisce una molto buona in coppa, condendola con il primo gol in nerazzurro ma non solo, passaggi precisi e finalmente rapidi, dribbling incisivi e tempi di gioco dettati nel modo giusto. Come ha sottolineato il mister romano, l’argentino ha una particolare andatura caracollante che da sempre l’idea che stia per perdere palla, ma al momento giusto ha sempre un’accelerazione improvvisa e crea sempre qualcosa d’interessante; la nota negativa arriva ancora una volta dalla difesa, che prende l’ennesimo gol su errore di piazzamento
Questa sta diventando una costante della retroguardia nerazzurra e non è pensabile che i nerazzurri riescano sempre a sfangarla , Ranieri deve correre ai ripari e subito perchè prendere la media di quasi due gol a partita da innizio stagione ad oggi tra campionato e coppa non è possibile, sopratutto se ti chiami Inter ed in difesa hai gente come Ranocchia, Samuel ,Lucio,Zanetti etc…
P.s.Piccola nota storica che nulla o quasi ha a che fare con le italiane, l’Apoel Nicosia ieri sera, pareggiando 0-0 con lo Zenit di Spalletti si aggiudica il pass per gli ottavi di Champions, è la prima volta nella storia che una squadra cipriota approda alla fase finale della massima competizione europea.
Ricapitolando è di una vittoria, un pareggio ed una sconfitta il bilancio azzurro in Champions ma con le due milanesi già qualificate e il Napoli tanto autorevole e -facendo tutti gli scongiuri- a buon punto, non resta che aspettare e tifare anche per Udinese e Lazio in Europa League, così potremo dire che il calcio italiano è davvero tornato a farsi sentire in Europa e magari, perchè no, forse a vincere.