Champions League: il Milan batte l’Anderlecht e va agli ottavi, avanti pure il Borussia Dortmund, Real Madrid e Arsenal

Champions League: il Milan batte l’Anderlecht e va agli ottavi, avanti pure il Borussia Dortmund, Real Madrid e Arsenal
Champions League, 5^Giornata: il Milan vince in casa dell’Anderlecht e col Malaga passa agli ottavi, avanti anche Borussia Dortmund e Real Madrid, Arsenal e altre squadre molto importanti. La Juventus, dopo la netta vittoria sul Chelsea, ha messo una garanzia decisiva verso la fase a eliminazione.

Anderlecht-Milan 1-3: nel Gruppo C vittoria importante e decisiva per il Milan, che si presentava col 4-3.3 disposto da Allegri con Abbiati, De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant, De Jong, Montolivo, Nocerino, El Shaarawy, Bojan, Boateng. Van Der Brom invece col 4-2-3-1 e Proto, Gillet, Kouyate, Nuytinck, Deschacht, Biglia, Kljiestan, Bruno, Praet, Jovanovic, Mbokani unica punta. Avvio del Milan, che cerca di fare la partita, ma la spinta del pubblico belga al Vanden Stock è continua e l’Anderlecht di Bruxelles prende fiducia e al 13′ Jovanovic si inserisce e calcia ma Abbiati para bene e sulla ripresa Praet spara a lato. Ma il primo tempo va via senza molti tentativi, perché l’Anderlecht tiene posizione ma non riesce a essere preciso per giungere a tiro, il Milan rallenta ed è ancora più impreciso, con Bojan che si muove ma ancora una volta mostra di non essere una prima punta, perché troppo leggero e soprattutto tatticamente indirizzzato a cercare il passaggio e l’allargamento esterno. Montolivo non riesce a dare tempi, solo De Sciglio e Constant danno sovrapposizione a El Shaarawy, sempre il migliore. Insomma, molti fraseggi sbagliati e un Milan attento dietro ma poco divertente.

Ma nella ripresa rossoneri avanti: dopo 1′, cross di De Sciglio per El Shaarawy che controlla da fuoriclasse col sinistro e di destro batte il portiere avversario. 0-1 Milan, che Faraone strepitoso. Milan che adesso può giocare in ripartenza, l’Anderlecht attacca in modo confuso e così dentro Pato per Bojan al 66′, contropiede del Papero che è messo giù, lanciato a rete, da Nuytick, espulso. La punizione da 25m e palla a Mexes che dal limite dell’area si inventa una rovesciata che batte Proto: palla nel sette, incredibile gol del francese. Che poco dopo per un colpo al ginocchio lascia posto a Zapata. L’Anderlecht ci prova e De Sutter, entrato da poco, risolve una mischia in gol, Milan che mostra i suoi limiti di squadra giovane senza riuscire a gestire, ma dopo qualche sofferenza in chiusura El Shaarawy se ne va e mette in mezzo per Pato che fa 1-3 e scrive la qualificazione agli ottavi per il Milan, visto pure il pareggio tra Zenit San Pietroburgo e Malaga per 2-2 che consegna il primo posto agli spagnoli e elimina i russi che adesso dovranno giocare per vincere contro il Milan per tentare di togliere all’Anderlecht il terzo posto che porta in Europa League ai sedicesimi finale. Milan comunque in ripresa, brutto nel primo tempo, veloce e preciso nella seconda parte ma serve maturare esperienza per gestire al meglio i vari momenti di una partita di spessore internazionale.

Le altre qualificate della serata sono nel Gruppo A il Paris Saint-Germain che si va a unire al Porto, nel Gruppo B Arsenal e Schalke 04 e nel Gruppo D Borussia Dortmund e Real Madrid, mentre va fuori il Manchester City.

La Juventus invece nel Gruppo E è vicina alla qualificazione, dopo la vittoria sul Chelsea che ha portato all’esonero di Di Matteo e all’ingaggio di Rafa Benitez. Non è bastato al tecnico italiano l’aver vinto la Champions League a maggio, ma in realtà la squadra vista martedì allo Juventus Stadium non ha molto dello spirito di qualche tempo fa, anche grazie ai bianconeri che hanno subito attaccato, poiché costretti a vincere, e dopo un’avvio nel quale hanno pure colpito un legno i ragazzi di Conte e Alessio hanno saputo controllare la partita e soffrire ma solo quando si accendeva Oscar, con Buffon molto attento, e la rete di Quagliarella, veloce a deviare un tiro di Pirlo al 37′, è stata la giusta concretizzazione di una superiore qualità della Juventus. Che ha poi arrotondato con un secondo tempo aggressivo e prima Vidal al 61′, con un piazzato deviato dopo un’azione avvolgente, e infine Giovinco, in chiusura di match al 90′, hanno siglato il successo che ha visto il rientro di Vucinic, sbadato sotto porta, ma fondamentale per il gioco della Juventus.

La Juventus che con la sua idea di gioco, con movimenti che coinvolgono la squadra nelle fasi offensiva e difensiva, le accelerazioni e verticalizzazioni dimostra di poter fare molta strada in questa Champions, ma prima bisogna conquistare la qualificazione sul campo dello Shakthar Donetsk, già agli ottavi, ieri vittorioso per 5-2 in casa del Nordsjaelland, con un episodio condannato anche dal tecnico Lucescu che visto ‘protagonista’ Luis Adriano che sull’1-0 su palla restituita al Nordsjaelland dall’arbitro, dopo un fallo, ha anticipato il portiere danese e ha fatto gol con gli avversari fermi e convinti che fosse tutto un equivoco. Ma Luis Adriano ha fatto gol l’arbitro non ha potuto che convalidare, e allora i compagni dell’attaccante brasiliano hanno diciamo alleggerito la marcatura e lasciato passare di nuovo in vantaggio i danesi, per poi sul 2-1 cominciare a giocare e vincere in modo legittimo la partita. Siamo certi che gli ucraini giocheranno per il primo posto, dunque farà bene la Juventus a giocare al massimo per ottenere la qualificazione, visto pure che il Chelsea ospita il Nordsjaelland e una vittoria inglese è davvero probabile. Nel Gruppo F avanti Bayern Monaco e Valencia, ma da decidere il primo posto, nel Gruppo G avanti il Barcellona dello scatenato Messi, 80 gol nell’anno solare e doppietta anche allo Spartak Mosca, e da vedere chi passa tra Celtic e Benfica, nel Gruppo H passa primo il Manchester United e duello a distanza tra Cluj e Galatasaray. Tutto molto bello.