La Coppa dalle grandi orecchie
Ieri sera a San Siro è andata in scena, per la terza volta quest’anno, la sfida tra il team che gioca il miglior calcio in termini assoluti e i campioni d’Italia in carica.
La squadraa di Allegri si è presentata in campo a dir poco incerottata, viste le pesanti assenze di Thiago Silva e Abate – per non parlare di quella cronica di Pato e delle condizioni non perfette di Robinho e Nesta, rientrati da infortuni abbastanza fastidiosi – mentre la la squadra di Guardiola ha potuto schierare tutti i titolari, ad eccezione di Abidal e Villa (che ha chiuso la stagione già da qualche mese), ma in campo l’equilibrio l’ha fatta da padrone.
Lionel Messi. Ingabbiato e ridimensionato ieri dalla difesa del Milan
Inutile parlare del possesso palla ossessivo e disarmante degli spagnoli, capaci di far girare palla in orizzontale per minuti e finendo davvero a tratti con l’annoiare per questo palleggio che appare a tratti sterile ma che ha una logica ben precisa, annoiare a morte l’avversario prima di infilarlo con verticalizzazioni da paura per gli attaccanti rapidissimi e dalla tecnica sopraffina.