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Champions League: questa sera la Roma al Leverkusen si gioca la qualificazione agli ottavi

Creato il 20 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Una fetta di ottavi in Champions e primo posto in campionato. La Roma è attesa da una settimana di fuoco. Questa sera c’è la trasferta di Leverkusen da non fallire, poi domenica quella al “Franchi” con la Fiorentina che potrebbe regalare il primato in classifica. Rudi Garcia è carico ma soprattutto fiducioso.

Alessandro Florenzi e Rudi Garcia, durante la conferenza stampa in vista della partita di Champions contro il Bayer Leverkusen (facebook.com)

Alessandro Florenzi e Rudi Garcia, durante la conferenza stampa in vista della partita di Champions contro il Bayer Leverkusen (facebook.com)

Lo scivolone in Bielorussia è stato dimenticato e questa sera con le Aspirine la Roma insegue una vittoria che potrebbe valere tantissimo. “Il Bayer è una buona squadra, che fa un pressing alto, che gioca a ritmi alti, che ha fatto bene in Champions, un po’ meno in Bundesliga ma che ha giocatori di alto livello – sottolinea alla vigilia il tecnico francese -. Domani (ndr, oggi) sarà una grande gara e noi sappiamo con quale stato d’animo arriviamo qua: per fare risultato. Sappiamo che sono 15 anni che la Roma non fa risultato in Germania ma cercheremo l’exploit. Sono una grande squadra ma dopo queste due gare ne rimarranno altre due, poche per risalire la classifica, per cui una vittoria ci permetterebbe di fare un passo avanti verso la qualificazione. Domenica, tra l’altro, possiamo giocarci il primo posto in campionato, per cui è una settimana eccitante e sono felice di viverla. Saremo poi ancora piu’ contenti se arrivassero dei risultati positivi”.

Garcia vuole anche togliersi l’etichetta di “perdente” visto che in Champions, fra Lille e Roma, ha vinto solo tre gare, l’unica coi giallorossi quella dello scorso anno col Cska Mosca. “Io gioco sempre per vincere – ribatte – Con la Roma abbiamo giocato 8 partite, due col Bayern, due col Manchester City e una col Barcellona. Era possibile fare meglio ma non serve più guardare indietro, non possiamo cambiare le cose. Rimangono 4 giornate e servono punti altrimenti non avremmo piu’ il destino nei nostri piedi”.

Quella col Bayer “è una partita importante anche se non definitiva. Stiamo facendo esperienza ma questo non vuol dire che non abbiamo ambizioni, la nostra ambizione è superare il girone. Sono arrivati giocatori che conoscono meglio la Champions ma ci sono altri che devono fare esperienza di questa competizione. Questo è un mini-mini campionato, se vinci ti avvicini alla qualificazione, se non vinci ti allontani. Siamo consapevoli che queste due partite col Bayer sono importanti, bisogna mettere in campo quello che ci ha permesso di essere secondi in campionato. Bisogna anche essere in grado di non lasciare gli avversari sfruttare le loro qualità e il Bayer ne ha. Vediamo domani (ndr, questa sera) anche se stiamo migliorando visto che abbiamo preso troppi gol: dobbiamo trovare equilibrio anche all’interno della singola partita”.

Per quanto riguarda la formazione, tutti a disposizione tranne Keita e Totti, anche Dzeko e Rudiger sono pienamente recuperati e non è escluso che Garcia riproponga il 4-4-2 visto con Empoli e Palermo e nel secondo tempo di Borisov. “Potremmo usarlo, ma conta anche usarlo bene. Dipende poi anche da tante cose, da come gioca l’avversario, per esempio. La cosa importante sarà l’atteggiamento da mettere in campo e avere fiducia nei nostri in mezzi. Possiamo fare grandi cose, potrebbe essere una gara molto interessante da seguire, dovremo fare una grande gara per ottenere dei punti. Se ho visto la doppia sfida fra Bayer e Lazio? Dal primo luglio hanno giocato 14 gare e le abbiamo studiate quasi tutte. Non esiste una squadra perfetta, non lo è la Roma e non lo è il Bayer. Abbiamo mostrato ai giocatori delle cose importanti per la partita e continueremo, sono piccoli dettagli che alle volte fanno la differenza”.

Tra i protagonisti più attesi Alessandro Florenzi, per il quale il Bayer potrebbe avere un occhio in più di riguardo dopo la magia col Barcellona. “Lo spero, vuol dire che sto facendo delle buone prestazioni – commenta – Sto lavorando per cercare di diventare un giocatore importante sia nella Roma che nella Nazionale. Ho la fortuna di avere due allenatori bravi che stanno tirando fuori il meglio di me e sono felice di ripagarli con queste prestazioni ma non mi devo fermare qui, per me deve essere solo l’inizio”. Sul rendimento in Europa della Roma. Florenzi ricorda che “era da tanto che non giocavamo in Champions, l’anno scorso abbiamo fatto il possibile e ce la siamo giocata fino alla fine. Ora sappiamo che tutto passa dalla gara di domani e da quella di ritorno e siamo venuti qui a dire la nostra. Rispetto a Borisov arriviamo con risultati diversi e dovremo affrontare la gara contro il Bayer con un altro piglio, con più cattiveria, restando in campo per 95 minuti concentrati su un solo obiettivo che è portare a casa i tre punti”. (AGI)


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