Champions Mazzarri e la Coppa Italia

La Champions se l’è aggiudicata il Bayern con sofferenza, ma con merito. È stata pure la serata di Robben che io non ho mai stimato come un fuoriclasse, ma che nella Finale ha fatto il “botto”. Il match lo ha segnato lui con i gol clamorosamente sbagliati prima e con l’assist ed il gol personale dopo. Nulla da dire, un calciatore come lui gioca poco in stagione per mille infortuni e se avesse la continuità allora sarebbe un fuoriclasse. Il Borussia ha fatto una bella prestazione che si è andata spegnendo lentamente fino al gol dell’89esimo di Robben. Forse Klopp avrebbe potuto “muovere le acque” con qualche cambio, ma credo che sperassero nei supplementari e poi sia quel che sia. Hanno perso.

Rizzoli e la terna allargata; hanno seguito il “flusso” e cosi il Bayern ha potuto concludere in undici contro undici. Il fallo da rigore del bavarese Dante doveva essere punito da Rizzoli con il secondo giallo e perciò il Borussia Dortmund avrebbe giocato per una ventina di minuti in superiorità numerica.

Mazzarri è giunto alla corte di Moratti, se il 50% di quello che ha scritto Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport è vero, beh Mazzarri non mangia neanche il panettone alla corte di Moratti. Non ho letto l’articolo, ma solo brani riportati, comunque di certe situazioni e di una certa aria ce ne eravamo accorti un po’ tutti.

Mazzarri di risultati ne ha fatti, di infortuni muscolari il Napoli mi sembra ne abbia avuti pochi se paragonati per esempio a quelli dalla rosa attuale nerazzurra. Se quello che ha scritto Luigi Garlando è una realtà molto, molto romanzata allora Mazzarri qualcosa può fare. Speriamo, ma ci credo poco.

La Coppa Italia va alla Lazio, credo in maniera meritata. Ho visto solo il primo tempo e perciò non so come poi son girate le cose, ma nel primo tempo ho visto grandi calcioni e niente calcio.

Non sono certissimo, ma la media punti di Andreazzoli non differisce sostanzialmente da quella del Boemo.

Infine Neymar firma per il Barça, è stato però per un anno e mezzo “ad un passo dal Madrid”. Lo dicevano tutti per alimentare quelle balle spaziali che nel mondo del calcio pare siano meglio dello sport reale.