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Chan chan

Da Astonvilla
Un paio di giorni fa stavo,per strade secondarie visto i casini di queste parti,rientrando a casa dopo una giornata in ufficio a lavorare col pc,cosa che per me e' allettante come una pedata nei maroni,stavo pensando ai fatti miei e ascoltanto una radio di qua' latina che tutto il giorno manda musica cubana,domenicana e portoricana con dj di quelle parti.
Era il tramonto di una bella giornata di sole e il sole stasso stava sparendo con un alone rosso fuoco ditero i monti del Piemonte.
A un certo punto parte Chan Chan.
Non conosco un altra canzone cosi' riconoscibile dal primo accordo,appena inizia hai Cuba addosso e in particolare La Habana.
Mi sono venuti i brividi a pelle e un groppo in gola,in quel momento non ero sulla tangenziale torinese ma a La Habana vieja su una macchina d'epoca scoperta con accanto una mulatta da blocco aortico e tutto intorno la capital de todos los cubanos.
Sono poche le canzoni che immediatamente mi riportano a Cuba.
Sicuramente la splendida "Hasta siempre Comandante"anche per tutto cio' che quella canzone rappresenta.
"Jolanda" e' un altra canzone che mi provoca emozioni forti,poi a distanza "Guantanamera". 
Un critico di musica americano anni fa parlando di "Imagine"di Lennon scrisse che quella canzone non l'aveva scritta l'ex Beatle ma Dio tanto era perfetta e che il Padreterno si era servito del cantante per farla conoscere al mondo.
Credo che Chan Chan meriti una citazione simile,Compay dopo questa canzone ne ha scritte altre che neanche si sono avvicinate al livello di quello che resta il suo capolavoro.
Cuba e' anche questo.

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