...and happy birthday to me!Lo smalto di oggi non poteva che essere uno dei miei preferiti, e devo ammettere che è stata una dura battaglia, ma alla fine ho scelto di mostrarvi lui, Nouvelle Vague di Chanel.Sì, uno smalto costoso, ma ogni tanto ci si deve fare un regalino, giusto? Giusto.
Nouvelle Vague è una lacca dal color turchese chiaro. L'anello di congiunzione tra il celeste ed il verde acqua. Ha un lieve shimmer argento, molto visibile in boccetta, che sulle unghie si nota appena alla luce del sole. L'applicazione non è malvagia, e la formula nulla di mostruoso o di ingestibile, ma siccome abbiamo a che fare con un colore chiaro, converrà stendere due o tre passate sottili sottili. Non credo proprio che Chanel, nel 2010, rientrasse tra le marche cruelty free (RISATE), ma ogni tanto la carne è molto, molto debole. E a Chanel, mi spiace, ma non riesco a dire di no.Ne ho lette di cotte e di crude su questo smalto, vere e proprie stroncature. E io mi chiedo perché.Seriamente.
Per ottenere quest'effetto, servono tre passate.Mi rendo conto che tre passate sono un discrimine, oltre il cui una decide di rinchiudere (sì, avete letto bene. Rinchiudere) la boccetta nel cassetto dei Mai Più; oppure godersi lo smalto, nonostante tutto. Io appartengo alla seconda categoria di smaltare, perché il colore è qualcosa di semplicemente meraviglioso, che non ha uguali e con una profondità pazzesca. È bello, vivo, brillante senza essere sfacciato o troppo acceso. Sta bene a tutte. E qui lo vedete senza top coat. Giuro. Quindi immaginatevi quanto possa essere lucido con.Il trucco sta nel perderci un po' di tempo prima dell'applicazione.Nell'usare una buona base (se ve lo steste chiedendo, è l'indurente di debby, arricchito con calcio. Non serve nulla di trascendentale, come potete vedere).Nello sfregare tra le mani per un paio di minuti a testa all'ingiù la boccetta. Ovviamente chiusa, ça va sans dire. Lo smalto asciuga velocemente, quindi non c'è bisogno di stare le ore ferme. Stendete passate sottili e passerà la paura. Fidatevi.Quanto al prezzo, sì Chanel costa. Costa molto. Ma oltre a valere ogni singolo centesimo del prezzo, è uno smalto che ammortizza il proprio costo nel tempo. Questo smalto ha quattro anni. Quattro. E non ha fatto una piega.
Questo smalto mi riporta indietro al 2010, alla collezione estiva Les Pop-Up de Chanel (un rosa, un corallo - che mi pento un po' di non avere preso - ed un turchese). Nouvelle Vague è stato il lemming più breve della storia, ammesso che si possa definire lemming uno smalto per cui si è penato per... una settimana? Ho visto la pubblicità in profumeria, sono entrata, ho chiesto alla commessa di mostrarmelo, e ci ho meditato su. Il lunedì successivo l'ho portato a casa con me, come regalo anticipato per il compleanno (capirete, io sono di Luglio e lui l'ho comprato a Giugno...).Che dite, varrà come lemming?E anche se fosse, una ogni tanto deve farsi un piccolo regaluccio, no?Non so se questo smalto si trovi ancora in giro. Forse sì. Vi conviene buttare un occhio nelle profumerie più picocle, piuttosto che da Sephora, perché le grandi catene tendono a rispedire indietro gli smalti non venduti come resi. Il costo si aggira tra i 18 euro, nelle piccole profumerie che fanno sempre un po' di sconto, e i 22 delle grandi catene. Buona caccia!
scusate, ma è troppo carina! ♥
E a proposito di regali: anche quest'anno ve ne sono stati a tema smaltifero - ovviamente! - ma non ve li mostrerò ancora per qualche giorno. Datemi il tempo di fare le foto!!
E mentre io taglio la torta, non vi chiederò come vi siate trovate con gli smalti di Chanel, quanto, piuttosto, se vi va di raccontarmi qual è stato lo smalto che v'è costato un occhio della testa, sì, ma per cui ne è valsa la pena.
Prego, prego, accomodatevi! Io non torno fino a lunedì, quindi, sbizzarritevi (nei limiti della decenza, s'intende!)!!!
Acque pacate e dolci risate finché non ci rincontreremo