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Chang’e 5-T1: continua la missione del modulo di servizio cinese

Creato il 08 febbraio 2015 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Lo State Administration for Science, Technology and Industry for National Defense ( SASTIND) ha annunciato l'8 febbraio che il modulo di servizio della missione Chang'e 5-T1 ha completato con successo alcuni test orbitali intorno alla Luna.

La sonda, soprannominata "Xiaofei" (little flyer), era partita il 23 ottobre 2014 alle 18:00 UTC per volo di prova di otto giorni rientrando con successo il 31 ottobre 2014 alle 22:42 UTC.
Aveva raggiunto l'orbita lunare con un'altezza al perigeo di 209 chilometri e un apogeo di 413.000 chilometri, restituendo bellissime ed inaspettate immagni della Terra e della Luna. La missione aveva ed ha lo scopo di testare quelle tecnologie che saranno fondamentali per la prossima Chang'e 5 che verrà lanciata nel 2017 ed avrà il compito di raccogliere e riportare a Terra 2 chilogrammi di suolo lunare.

Durante la fase finale della missione, il modulo di servizio si era separato dal resto del veicolo eseguendo una nuova accensione per raggiungere il Punto di Lagrange L2 il 28 novembre 2014, dove è rimasto fino al 4 gennaio 2015, quando ha acceso nuovamente i propulsori per tornare intorno alla Luna.
L'orbita raggiunta, fortemente ellittica, 200 x 5.300 km con periodo orbitale di 8 ore, è stata resa circolare con una serie di operazioni che si sono concluse sabato 10 Gennaio alle 20:00, ora italiana.

" Il modulo di servizio dell'orbiter cinese senza equipaggio è entrato in un orbita di 127 minuti martedì dopo tre trasferimenti orbitali che erano iniziati domenica", i legge nel comunicato pubblicato dal SASTIND il 13 gennaio 2015.
" Per rallentare il veicolo tanto da farlo entrare nell'orbita di destinazione, il modulo di servizio ha effettuato tre frenate, domenica, lunedì e martedì, in accordo con quanto annunciato dalla China National Space Administration (CNSA). Dopo un volo circolare di stabilizzazione, il modulo viaggerà lungo l'orbita attuale ad una altitudine di 200 km sopra la superficie della Luna per validare le tecnologie chiave della prossima missione della sonda lunare, Chang'e 5".

La sonda aveva già testato la strategia di rientro a Terra, sperimentando dei rimbalzi sul bordo dell'atmosfera terrestre, come i salti di un sasso nello stagno, per rallentare e disperdere energia.

Ora, il modulo di servizio sta viaggiando lungo la stessa traiettoria che verrà utilizzata da Chang'e 5 e il 6 ed il 7 febbraio, ha completato con successo alcuni test orbitali, progettati per regolare velocità e quota.

Nel mese di aprile, la fotocamera a bordo della navicella dovrebbe riprendere ad alta risoluzione il futuro sito di atterraggio di Chang'e 5, effettuando una serie di passaggi ravvicinati a soli 15 chilometri dal suolo lunare. Ma il luogo selezionato al momento non è stato reso noto e quindi è probabile che queste immagini non saranno rilasciate ancora per qualche tempo.
Staremo a vedere!


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