Titolo: Chaos
Autore: Lauren Olivier
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Serie: Delirium #2
Anno: 2013
Pagine: 317
Prezzo: 17,00
Trama:
Nel mondo di Lena l'amore è bollato come delirium, una terribile malattia che va estirpata da ogni ragazzo. Lena non vede l'ora di ricevere la cura, perché ha paura di innamorarsi, ma proprio il giorno dell'esame conosce Alex, un ragazzo bellissimo e ribelle. L'amore tra Lena e Alex cresce ogni giorno di più, fino a che i due innamorati non decidono di scappare nelle Terre Selvagge. Ma purtroppo i piani non vanno come previsto... Lena si ritrova sola, senza Alex, che è rimasto dall'altra parte della rete, e senza la vita che conosceva. Vuole dimenticare quello che è successo, perché ricordare fa troppo male. Adesso è il tempo di farsi nuovi amici ed è il tempo di unirsi alla ribellione: contro chi vuole estirpare la possibilità di amare dal cuore di tutti gli uomini e contro chi le ha portato via Alex...
Recensione:
Ho appena finito di leggere Chaos e mille emozioni diverse mi attanagliano lo stomaco. Il primo libro, Delirium, mi era piaciuto, ma questo mi ha veramente fatto impazzire!Cosa bizzarra, perchè trovo che di solito i libri di mezzo siano i più scadenti. Più complicati da scrivere e da leggere, una sorta di ponte tra l'inizio e la fine della storia, risultando spesso deboli. Chaos ha assolutamente superato indenne questa prova.Chaos comincia esattamente dove Delirium si era interrotto, ovvero all'arrivo di Lena nelle Terre Selvagge. I suoi primi giorni in quei luoghi sconosciuti, sono confusi e dolorosi perchè la perdita di Alex, fa più male del dolore fisico che si è procurata scappando da Portland.
Nell'accampamento in cui viene curata, conosce Reven, una ragazza dura e carismatica, che convincerà Lena ad andare avanti. La nostra protagonista infatti, entra a far parte della Resistenza, torna in città e si "mimetizza" con gli altri curati con un solo scopo: seguire Julian Fineman, figlio del capo dell'ALD, il movimento a favore della cura. Qualcosa però va storto e i due, Lena e Julian, vengono catturati insieme, dalle Iene (Invalidi violenti e ribelli).
La narrazione procede per tutto il libro con un ritmo incalzante, velocissimo, un chaos di avvenimenti (in senso positivo eh! Perchè capitano una miriade di cose) e colpi di scena, capaci di far trattenere il respiro. A circa metà libro non sono più stata capace di fermarmi, e l'ho finito di filata, con un batticuore che mi rimbombava fin nelle orecchie.La narrazione si divide di capitolo in capitolo in “Prima” (ovvero all'arrivo di Lena nella Terre Selvagge) e in “Dopo” (quando Lena diventa parte attiva della resistenza).
"Qualcosa deve morire in modo che altri possano sopravvivere."
Lena mi è piaciuta molto di più che nel primo libro, combattiva, tosta, cambiata eppure sempre la stessa dentro, nell'anima, perchè come dice lei stessa: "Non ci si libera dalla paura in un colpo solo, non è possibile."Le persone presenti nella sua vecchia vita, appaiono qui solo in maniera astratta, dentro di lei, mentre nuovi personaggi fanno breccia nella sua vita, e quindi anche nella nostra.Alex non c'è più e lei in qualche modo deve procedere da sola in quel nuovo mondo così opposto a tutto ciò che Portland le aveva fatto conoscere fino a quel momento.
Raven è un personaggio un pò ambiguo, ma che mi è piaciuto. Si tiene tutto dentro cercando di non lasciarsi sfuggire niente, ma è più simile a Lena di quanto voglia far vedere. Oltre a lei, Lena conoscerà anche Tack, Blu, Sarah e altri invalidi che come lei, vagano per le Terre Selvagge cercando di sopravvivere.
Non posso non parlare di Julian, che mi ha rapito il cuore in modo totale. Sembra tremendamente piccolo e indifeso rispetto a Lena (nonostante lei sia da poco entrata a far parte dei “ribelli”), perchè il suo credere ciecamente nella pericolosità del Delirium e in quello che l'ALD professa, l'hanno portato a non sapere e provare così tante cose, che sembra avere a tratti una personalità infantile, ma tanto, tanto dolce. Per quanto sia spaventato, non può fare a meno di essere curioso ed avere bisogno di lei, che si dimostra sorprendentemente coraggiosa e forte anche dal punto di vista fisico.
Ho adorato lo stile di Lauren Olivier in questo libro, l'introspettività e la caratterizzazione di Lena, ma anche lo spessore degli altri personaggi.L'ambientazione è varia e passa dalla città agli spazi rurali e spogli.Questo libro mi ha coinvolto davvero tantissimo, mentre lo leggevo riuscivo a sentire sulla mia pelle tutto il dolore e la sconfitta di Lena dopo aver superato la recinzione, tutta la determinazione nel voler diventare forte, e i sentimenti inspiegabili che pian piano nascevano nel suo cuore nei confronti di Julian.
"Se sei intelligente, ti sta a cuore. E se ti sta a cuore, ami."
Il finale poi, per quanto me lo aspettassi (ero certa, certa, certa che si sarebbe concluso così), mi ha comunque colta di sorpresa, del tipo “NON CI POSSO CREDERE!”.Sono felice di aver aspettato fino ad adesso a leggere questo libro, così non devo attendere troppo per Requiem, che uscirà il 28 gennaio...giusto qualche giorno dopo il mio compleanno, ma non fatevi problemi, accetto regali anche in ritardo!
SPOILER (evidenziate per leggere): Ho desiderato ardentemente che Alex tornasse all'inizio, ed ero sicurissima che si sarebbe fatto vivo sul finale. Nel primo libro mi è piaciuto molto, ma poi è arrivato Julian e non ci ho visto più!Sono terrorizzata da come andrà a finire, mi sa che tra i due, sarà Alex a spuntarla.
VALUTAZIONE:
♥♥♥♥♥Difficile riuscire a staccarsi da questo libro.
Elettrizzante.