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Chapeau

Creato il 14 dicembre 2011 da Fabio1983
Allora, forse, invece di riservare questa parola a pochi e probabili casi di insania omicida (seppur al fine condivisibile di non sminuire responsabilità più ampie di un ambiente o sub-cultura), conviene farne un uso molto più esteso, perché la follia non è solo nei gesti, ma anche nelle parole, nei modi di pensare, nelle ideologie, nell’intolleranza e nell’indifferenza. In tutto ciò che è violenza e costituisce il contesto in cui la spirale della violenza si autoalimenta. Folle è la rappresentazione di un mondo in cui colui che è altro, diverso, straniero rappresenta un pericolo e per questo è da allontanare, rispedire “a casa”, respingere. Folle è la retorica di chi, semplici cittadini o classe dirigente, alimenta o fomenta in qualsiasi modo la xenofobia illudendosi di non essere violento: perfino un nomignolo ferisce, e può rimbalzare di bocca in bocca fino a diventare un umiliante modo di dire.Folle è un sistema dell’informazione che contribuisce a creare allarme sociale con un doppio metro, dosando più o meno consapevolmente gli ingredienti dello scandalo sulla base della nazionalità del responsabile. Folle è, non occorre neanche dirlo, l’ideologia neofascista e neonazista. Folle è perfino l’indifferenza, perché rivela che qualcosa di tutta questa carrellata di mostri quotidiani è finita a far parte di quella che noi chiamiamo “normalità”. Tutto questo è violenza, di differente gravità, certo, ma sempre meritevole di essere bollata come una scheggia della “normale” follia dei nostri tempi. E’ il momento di fare di tutta un’erba un fascio, e buttarlo via una volta per sempre.

Marco D'Egidio, qui.

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