
Ancora il terminal M.
Ed l'ora l'assistenza clienti, per la cronaca stavano già lì alle 6.30 del mattino.
Ma dovevamo spostarci al terminal 2F, il solito dei voli Schengen, e abbiamo preso la metro interna; Utile che vi dica che era uno specchio? Che non c'era mezza tag? O neppure una cartaccia che so, di una caramella?
Anche perché le telecamere ti guardano, e qui sappiamo che la sorveglianza e l'applicazione delle regole non sono teoriche, come da qualche altra parte...
Ancora l'interno del trenino, si nota bene il pavimento, perfettamente pulito.
Scesi dal trenino, avviamoci a piedi al 2F, speriamo che i cartelli ci aiutino.
Ah si, dite che la direzione per il 2F è facile da trovare?Beh se non basta, ogni circa 10 metri un cartello vi ricorda la direzione giusta; notare ancora una volta gli ambienti, perfettamente illuminati. E finalmente arriviamo al 2F, approposito, il pavimento è chiaro, cosa manca ?

Niente, il pavimento infatti è pulitissimo; c'è invece un bell'avviso sul virus Ebola, pensate voi di trovarne uno analogo a Fiumicino? (Io non l'ho trovato).Arriviamo infine al terminal 2F e, novità dalla mia ultima visita, adesso sui pannelli informativi c'è anche l'aeromobile, la composizione dei posti, e perfino il nome del comandanteMi aspetto già i commenti di quelli che "i probbblemi sò artri", che si tratta di dettagli risibili, ma loro a Parigi ce l'hanno, e noi a Roma, no.



Anche perché poi arriviamo a Roma, e scatta, impietoso, il confronto 'aaaa mochètt" risalente ai Mondiali del Novanta (se va bene), le indicazioni per i percorsi verso l'uscita o a ritiro bagagli, minuscole, perché "qui dovemo fà er centro commerciale, checcefrega dei passeggeri" (vi evito foto, tanto ben conosciamo tutti), e arriviamo al ritiro bagagli, già efficacemente descritto da Roma fa Schifo in passato, praticamente il cortile di un carcere di massima sicurezza
Questa è la gente in attesa, per la cronaca abbiamo ritirato i bagagli in 21 minuti dalla nostra entrata nella sala (alla quale aggiungere i minuti dall'aeromobile), per Fiumicino non è neppure male, peccato che l'ultima volta che andammo a CDG, i bagagli erano già sul carosello quando siamo arrivati al baggage claim, ma lo so, noi siamo denigratori prezzolati, dirà qualcuno...E siamo alla perla finale: che ne pensate di un aeroporto che pubblicizza, con poster enormi e sorriso ammiccante della bellona, la prossima ristrutturazione di 40 CESSI?
Io me sotterrerei dalla vergogna, loro invece lo pubblicizzano, sono curioso di sapere che ne pensate
Anche perché poi - ovvio - ci siamo andati ai nuovi bagni a controllare! Normali nel design. Non certo da aeroporto intercontinentale. Perfetti per lo scalo di Ancona, di Brindisi, al massimo di Genova. Anche i servizi igienici, infatti, dovrebbero trasmettere il genio e la ricerca della produzione di design italiana. Ne va del successo del paese, non si scherza. E invece guardate che pezzi de plastica. Che banalità.
E poi vi evito le gocce de piscio per terra, la relativa puzza, e soprattutto, non vi pare che manchi qualcosa? Wppure è un bagno nuovo, sarebbe stato scontato aggiungere una certa cosa, ma a Roma, ahimè, non ci arrivano, ai commenti l'ardua risposta!





