Il mio amico "Charlie" Manson...Qualche notte fa ho sognato che Charles Manson veniva a trovarmi. Ero a casa mia, in cortile, e ad un certo punto me lo trovavo davanti. Saltando ogni preambolo, senza salutarci ne niente, io e lui ci mettevamo a discutere a proposito di qualcosa. Non ricordo esattamente cosa, ma il tono della conversazione era cordiale, come quello che ci può essere tra due amici di lunga data che parlano dell'ultimo film che hanno visto, o di qualsiasi altro argomento frivolo. Avevo come l'impressione che Manson fosse appena uscito di galera, e che fosse venuto immediatamente a trovare me perché ero il suo migliore amico, o qualcosa del genere. Sapete anche voi come sono fatti i sogni: non sempre tutto è chiaro e ben definito, ma il più delle volte abbiamo la sensazione che gli eventi che vi accadono siano perfettamente logici (anche quando non lo sono). Tra me e Manson c'era una rete da pallavolo. Non chiedetemene il motivo. Lui era un po' più vecchio di quando è stato arrestato nel '69, ma non quanto dovrebbe essere realmente ora (la foto qui a lato è abbastanza recente). Barba, capelli, sguardo da pazzo, tutto era esattamente come doveva essere.Ad un certo punto, senza che io gli dicessi niente di male, si metteva a sbraitare frasi sconnesse. Sembrava parecchio incazzato. Io me ne rimanevo lì ad ascoltarlo gridare e, stranamente, non ne avevo la minima paura. Il fatto è che ho sempre avuto un debole. per il vecchio Charlie. Per essere un pluriomicida psicopatico è un tipo alquanto simpatico, dopotutto. A volte, quando sono triste, mi guardo uno di quei filmati in cui lui fa lo scemo, tipo quello qui sotto, e come d'incanto mi ritorna il buonumore...






