CHARLY.
Charly ieri per tutta la giornata non si era fatto vedere; oggi è apparso, verso le dieci è entrato in casa, ha mangiato e bevuto, poi, pian pianino, è di nuovo scomparso. Alle diciotto è riapparso, Maya l’ha visto uscire da sotto la cassapanca, suo vecchio usuale rifugio, per andare a bere a lungo. Cleo miagolando si è presentata davanti alla porta d’ingresso, è entrata guardando intorno, ha mangiato dei croccantini, dopo è uscita seguita dal suo figlioccio Charly.
Poi, in un pomeriggio di settembre, dopo un lungo riposo in uno dei suoi nascondigli, Charly è uscito di casa definitivamente. In silenzio e misteriosamente è scomparso, così come all’improvviso era arrivato sei anni fa. Sicuramente questa volta ha cercato un nascondiglio lontano da chi gli voleva bene per lasciarci in modo dignitoso. Quando arrivò la prima volta era tutto ricoperto di croste ed era magrissimo: era stato colpito da una fucilata. Rispondendo alle cure, Charly perse un occhio ma sopravvisse e diventò grande amico di Cleo una gatta con cui si è scaldato durante i rigidi inverni il pelo e il cuore. (Tratto dai racconti di Marta).
IL GIORNALE DEI GATTI
I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull’ultima pagina
la “Piccola pubblicità”.
“Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perché tirano la coda”.
“Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria”.
“Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio”.
“Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio”.
I gatti senza casa
la domenica dopopranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:
per un’oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
per i loro concerti.
-Gianni Rodari-
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