Ai Campionati Europei di nuoto in vasca corta subito azzurri protagonisti: Detti e D’Arrigo chiudono al secondo e al terzo posto la gara dei 400 sl vinta dal francese Agnel. Doppia medaglia anche dai 200 farfalla: alle spalle dell’ungherese Hosszu si piazzano Pirozzi e Polieri.

Prima sessione di semifinali e finali a Chartres, per la 16.a edizione dei Campionati europei di nuoto in vasca corta. L’Italia arriva in Francia con un gruppo giovane e senza diversi assi (Pellegrini su tutti), ma pronta a lanciare a livello internazionale nuovi protagonisti.
EXPLOIT – Succede subito nei 400 stile libero, prima finale della manifestazione. La vittoria, come previsto, è del francese e neo primatista del mondo Yannick Agnel (3’32″25 nuotato una settimana fa ai campionati francesi). Ma alle spalle del transalpino (oro in 3’37″54) si piazzano due azzurri dal futuro garantito. Gabriele Detti (classe ’94), e Andrea Mitchell D’Arrigo (’95) con la classe dei veterani si aggiudicano la gara dei terrestri a suon di primati personali. Detti gestisce tutta la gara in modo esemplare, è costantemente secondo e chiude in 3’41″66 (quasi 4 secondi meglio del crono con cui era iscritto alla manifestazione). D’Arrigo, invece, fa gara in rimonta: ultimo ai 300 metri piazza un finale esaltante e recupera fino a prendersi la medaglia di bronzo in 3’42″32, bruciando le voglie dell’ucraino Frolov. Miglior inzio non poteva esserci.
ALTRO BIS - “Per i nostri giovani deve essere un’occasione di crescita e maturazione in un contesto internazionale di livello elevato”. Parole del direttore tecnico dell’Italnuoto Cesare Butini. Un’occasione che l’under20 azzurra non si sta lasciando sfuggire. Nei 200 fafalla ecco il secondo podio con due tricolori sui lati: Stefania Pirozzi e Alessia Polieri, dopo l’incoraggiante qualificazione del mattino, si migliorano e vanno a conquistare un souvenir per la loro trasferta a Chartres. Argento per Pirozzi (2’06″09, nuovo primato personale), bronzo per l’arrembante Polieri (2’06″63 con passaggi pazzeschi ad inizio gara). L’oro va in rimonta all’ungherese Hosszu (2’05″78), che bissa in mezzora il titolo conquistato nei 200 misti (incredibilmente con lo stesso crono, 2’05″78).
VELOCISTI – Dopo la buona impressione in batteria si dividono le strade dei due azzurri impegnati nei 50 stile libero. In semifinale brutta contropestazione di Luca Dotto che copre le due vasche in 21″69. Sorprende invece Federico Bocchia: con 21″27 ha il quarto tempo di ingresso in finale ed ottiene il suo nuovo primato personale, dopo quello in tessuto fatto registrare al mattino (21″55).
Nella sfida per le medaglie, in coda al programma di gare, Bocchia non riesce a replicare il buon crono e chiude quinto in 21″61. Oro all’atleta di casa Manaudou 20″70, davanti al russo Morozov e al connazionale Bousquet.
DORSO - Molto bene Fabio Laugeni, un altro delle nuove dell’Italnuoto. Nella finale dei 200 dorso, il diciottenne azzurro chiude al quinto posto con il suo nuovo primato personale (1’52″81), migliorando di quasi un secondo quanto nuotato in batteria. Oro al polacco Kawecki in 1’48″51.
Fallisce, invece, l’ingresso nella finale dei 100 dorso l’azzurra Arianna Barbieri, prima delle escluse con un comunque per lei positivo 58″54, suo nuovo primato personale. Dopo le ottime cose fatte vedere in vasca lunga, come l’argento europeo a Debrecen, era lecito attendersi almeno l’ingresso in finale. Speranza rimandata alla distanza più breve.
SCOZZOLI - Avanti senza problemi nella gara dei 100 rana Fabio Scozzoli. La medaglia di bronzo di un anno fa a Stettino (laddove vinse il compianto Dale Oen) si aggiudica in pieno controllo la propria semifinale, firmando il terzo tempo di accesso in finale (58″07). Meglio dell’azzurro fanno il russo Kovalenko e l’ucraino Sinkhevic, ma domani sarà un’altra storia.
IMMENSO LASZLO - Nella finale dei 200 misti, l’ungherese Laszlo Cseh ottiene la sua cinquantesima medaglia internazionale, la quattordicesima d’oro agli Europei in vasca corta. Con 1’52″74 il campione magiaro tocca davanti al francese Stravius, mentre l’azzurro Federico Turrini chiude al settimo posto in 1’56″71.
IL RESTO – Vittoria russa nei 50 rana donne: Chocova (30″02) precede la danese Pedersen e l’irlandese Mc Mahon. Nella staffetta mista maschile (azzurri campioni in carica out in batteria per falsa partenza) il titolo europeo va alla Francia, oro in 1’32″35. Sul podio salgono la Russia e la Repubblica Ceca, con il crono del bronzo ampiamente alla portata anche delle seconde linee azzurre. Peccato!
Infine, nella staffetta veloce femminile il primo posto è della Danimarca, che in 1’38″10 brucia al tocco la sorprendente Finlandia (1’38″13). Bronzo per la Bielorussia.
Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)