Ci sono sono delle persone che hanno coraggio e fortuna di portare fino in fondo il loro talento, seguendo con tenacia a livello professionale ciò che desiderano, ciò che sentono di essere. Queste persone rischiano di essere felici e sono rare. E io ne ho incontrate due.
La cosa ancora più inconsueta è che non ho neanche dovuto fare tanta strada ma soltanto spingere la porta del magnifico Palazzo Mazzarosa nel cuore del centro storico a Lucca e entrare in un luogo magico dove ogni stanza aperta dentro l’altra mi ha condotto per mano in un’atmosfera quasi fiabesca, nel regno di Piero Ricci, stilista affermato di fama tutt’altro che locale e di sua figlia Patrizia, instancabile e creativo braccio destro.
Piero è un signore di altri tempi, che ti accoglie nel suo Atelier facendoti immediatamente sentire a casa. Un abbraccio, un sorriso e subito ti offre un caffè. Si muove poi silenziosamente e con naturalezza nelle stanze del suo castello che quasi non lo senti arrivare mentre estasiata non puoi fare a meno di ammirare i meravigliosi soffitti affrescati, i lampadari a goccia, gli abiti da sposa appesi e mossi dal leggero venticello che entra dalle finestre semiaperte sui vicoli.
Piero Ricci fa il sarto da sempre, da quando a sei anni sui gradini di casa giocava con i pezzi di stoffa alimentando le proprie fantasie, da quando come giovane apprendista ha cominciato a infilare l’ago. Da circa 45 anni è lo stilista indiscusso della città, anche se la sua fama ha varcato i confini dell’Italia. Ha vestito personaggi come Mina, Ornella Vanoni, Antonella Ruggero e tanta gente comune che in questi anni si è rivolta a lui fiduciosa che gli sarebbe bastato uno sguardo per creare per loro capi eleganti e femminili o abiti da sposa impalpabili e preziosi. Perché Piero non ha bisogno di prendere le misure per confezionarti un abito perfetto.
Eppure, nonostante le luci della ribalta Piero Ricci è sempre rimasto Sarto e ama ancora definirsi “il piccino di bottega”. Riservato, non gradisce essere fotografato, per poi illuminarsi come un ragazzino mentre ci mostra il laboratorio sartoriale e ci racconta con emozione delle sue creazioni.
Patrizia Ricci, figlia di Pietro e sua valida e amorevole collaboratrice, non rimane nell’ombra di un padre tanto carismatico; ne ha ereditato l’aurea e la passione pura. Non cuce ma contribuisce all’ideazione delle collezioni stagionali, apportando un tocco giovane e contemporaneo. Si occupa della ricerca dei tessuti e della vendita. Ma tradisce anche lei una vena di discrezione e riservatezza e preferisce mostrare stoffe e splendidi abiti che parlare di sé.
Ma in fondo non serve. Ogni dettaglio, ogni stoffa lasciata in disordine studiato e rassicurante, ogni sguardo scambiato tra padre e figlia, racconta di loro più di quanto avrebbero mai potuto fare le parole.
E io uscendo dall’Atelier, catapultata tutto a un tratto nella realtà, mi sento come se avessi viaggiato nel tempo e avessi perso per un attimo l’equilibrio.
A presto. Sa
♥♥♥
Details
Pics by Giorgio Leone
Location : Atelier Ricci – Via Burlamacchi 34, Lucca