No non è la pubblicità per farvi fare investimenti (e i soldi chi ce li da!) ma divulgare un cambiamento proprio dove doveva esserci: nel credito.
Un patto generazionale e una boccata d’ossigeno per nuove assunzioni.
Nel nuovo contratto, ancora da limare. oltre all’aumento, non elevato e suddiviso in 3 anni quello che è buono è lo scambio solidale tra giovani e anziani.
A fronte di un fondo per l’occupazione che consentirà di assumere 5.000 giovani in 3 anni con contratto di apprendistato a tempo indeterminato.
I giovani entrano con un salario ridotto del 18% ma hanno il tempo indeterminato.
Per recuperare questi soldi per l’occupazione, i dipendenti rinunciano al pagamento di 1 giornata festiva e di un taglio del 4% sulla remunerazione dei manager direttivi.
Insomma togliere a chi sta bene per dare speranza ai tanti laureati e diplomati che la banca la vedono solo in TV! Per risparmiare , nel contratto si propone una minor esternalizzazione dei servizi. Li faranno i giovani i lavori….minori.
Speriamo che dalla carta si passi …alla cassa, prego!