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Anche quando le cose, per grazia divina, cambiano...siamo noi spesso che non cambiano. E pur avvertendo alcune differenze non riusciamo ad approcciarle in maniera diversa, come vorrebbe il buon senso. Forse ormai siamo così abituati a vederci nei soliti schemi che quelli nuovi, senza dubbio migliori, mal ce li vediamo addosso.
C'è stato un periodo in cui mi sentivo veramente cambiata, un periodo in cui mi sentivo pronta ad affrontare la vita...ma s'è interrotto bruscamente quando sono stata obbligata a rifiondarmi nel passato.
Il passato ci logora. Ci logora in virtù del fatto che, nonostante il nome che gli diamo, non è veramente passato. Ci possiamo illudere, possiamo ignorarlo, dribblarlo, snobbarlo...ma continua ad incombere su di noi con la sua ombra.
E alla luce del passato, ma anche e soprattutto del presente, io...non credo nei progetti, non credo nelle buone intenzioni, non credo nei sentimenti. Io stessa non sono in grado di provarne di autentici.
Credo nel non avere punti fermi, credo nelle speranze disattese e nell'incapacità di cambiare davvero. Cambiare il proprio sguardo nei confronti del mondo, cambiare il proprio atteggiamento nei confronti delle persone, cambiare la maniera in cui gli altri ci vedono senza mutare la visione che noi abbiamo di noi stessi.
Credo che questo anno sarà diverso dagli altri per un solo non trascurabile particolare: non ho aspettative da disattendere. In sintesi, tutto il cambiamento è videodimostrato...
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