Oggigiorno siamo abituati a creare in continuazione qualsiasi tipo di file: caricare fotografie appena scattate, ascoltare la propria musica preferita, o scaricare un video che ci è piaciuto, sono tutte operazioni che si fanno quotidianamente. Purtroppo però, certe volte, può capitare che ci sia uno sbalzo di tensione o una momentanea interruzione della corrente: questo, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe portare alla corruzione o persino alla perdita dei nostri preziosi file (a meno che non stavamo utilizzando un computer portatile oppure un gruppo di continuità). Può anche succedere che per sbaglio si cancelli un file (anche se in teoria è possibile recuperarli) ma potrebbe capitare addirittura che l’hard disk del nostro computer ci lasci da un momento all’altro (soprattutto se usiamo il computer ogni giorno) o peggio ancora che il nostro computer ci venga rubato.
Che cos’è un backup?
Per evitare questi ed altri problemi del genere si dovrebbe quindi creare almeno una copia di sicurezza dei propri dati. Questa copia, in gergo informatico, si chiama proprio backup (si pronuncia becàp) e non è altro che una copia di riserva necessaria per evitare di perdere accidentalmente i nostri preziosi dati e che, a seconda del contesto, può essere fatta in diversi modi: su hard disk esterni, su CD, DVD e Blu-Ray, su pen/flash drive e, in generale, su supporti rimovibili ma, per chi vuole, c’è anche la possibilità di farlo sul cloud. A prescindere dal metodo scelto, il mio consiglio comunque è quello di fare la stessa copia di backup contemporaneamente su più dispositivi e almeno una volta al mese, perché in questo modo si aumentano le probabilità di ripristinare correttamente i nostri dati in caso di problemi.
Come fare un backup su PC Windows, Linux e Mac ?
Se si usa un computer, di solito, la funzione di backup, dovrebbe essere già integrata nel sistema operativo: ad esempio su Windows 7 basta andare nel pannello di controllo e selezionare Backup e ripristino, mentre per Windows 8 e Windows 8.1 basta seguire questa guida. In alternativa alla funzione integrata è possibile utilizzare un ottimo software gratuito come EaseUS Todo Backup Free compatibile anche con Windows Vista e Windows XP. Per chi utilizza invece Linux consiglio l’ottimo programma gratuito fwbackups (c’è anche la versione per Windows) ma, per chi vuole, ci sono anche altri programmi. Infine, per chi utilizza Mac OS X, consiglio di utilizzare di nuovo la funzione già integrata nel sistema operativo.
Come fare un backup su smartphone e tablet?
Se si utilizza uno smartphone o un tablet, secondo me, il modo migliore per fare un backup, è quello di farlo direttamente su una memoria esterna (ad esempio di tipo microSD) mediante qualche programma, anche se esiste la possibilità di farlo sul computer e pure sul cloud (ma non sempre si ha la possibilità di collegarsi a Internet). Per fare quindi un backup su smartphone o tablet Android è possibile seguire ad esempio questa guida, mentre per chi vuole farlo su iOS (quindi su iPhone, iPad o iPod touch), è possibile seguire quest’altra guida. Infine, per chi vuole farlo su Windows Phone bisogna seguire invece questa ulteriore guida (che è per Windows Phone 8.1 quindi alcune opzioni e icone potrebbero essere diverse da Windows Phone 8, ma rimane una guida comunque valida).
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