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Che cos’è la vista?

Creato il 28 febbraio 2012 da Mondovisione
Che cos’è la vista?Platone sosteneva che percepiamo gli oggetti attraverso particelle che escono dagli occhi e rimbalzano negli oggetti stessi. Oggi sappiamo che non è così.
Ma che cos'è esattamente la vista, e come funzionano i nostri occhi?
Psicologi e fisiologi hanno costruito e perfezionato nel tempo vari modelli interpretativi, anche se la spiegazione più diffusa è il cosiddetto "modello ingenuo", che ha ben poco di scientifico. Secondo il modello ingenuo vediamo il mondo in un certo modo perché il mondo è effettivamente così: vediamo oggetti in movimento perché si muovono, vediamo oggetti con una determinata forma perché gli oggetti sono fatti così.
Questa teoria, intuitiva e comprensibile, oltre a non essere scientifica non spiega con esattezza quei fenomeni noti come illusioni ottiche.
Per vedere è necessario che ci sia luce e che questa sia modulata da onde la cui lunghezza vada da 400 a 700 nanometri . La luce è quindi un flusso di onde elettromagnetiche.
Il sistema visivo umano riesce a percepire lo spettro di luce approssimativamente da 400 nanometri (violetto) a 700 nanometri (rosso). Questo intervallo viene definito "spettro visivo" e il colore è determinato dalla lunghezza d’onda.
Che cos’è la vista?
Il processo Visivo
La luce attraversa i mezzi ottici dell'occhio: la cornea che è la parte trasparente, il cristallino,
vale a dire la "lente" che cambiando la propria forma consente di mettere a fuoco gli oggetti vicini e quelli lontani. Questa capacità del cristallino viene definita "potere accomodativo" o "accomodazione".
La radiazione luminosa arriva alla retina, che è la parte "fotosensibile". Qui hanno sede fotorecettori detti coni e bastoncelli (rispettivamente 6 e 120 milioni), la luce viene trasformata in impulsi elettrici e avviene una pre-elaborazione dell’immagine, la quale viene trasmessa tramite il nervo ottico al cervello, che si occupa di raddrrizzarla, interpretarla e riconoscerla. Il processo visivo avviene in 1/10 di secondo.
Che cos’è la vista?Essendo gli occhi a una certa distanza fra loro, le immagini che arrivano alle rispettive retine, provengono da angolazioni diverse e non sono esattamente sovrapponibili. Questo
permette di vedere gli oggetti in tre dimensioni e acquisire il senso della profondità della scena. È ciò che si definisce "visione stereoscopica" o "stereopsi".
L'acuità visiva massima (la capacità di vedere i 10/10) risiede solamente in una ristretta zona della retina chiamata fovea che ha una dimensione di 0,5 mm. Proprio per questo motivo i nostri occhi si spostano continuamente in un alternarsi di micromovimenti impercettibili detti "saccadi" o Fast Eye Movement.
Questi movimenti consentono di raccogliere tutte le informazioni relative a cio che stiamo guardando, per esempio osservando un volto si concentrano e si soffermano su aree specifiche.
Già nel 1921 Rubin classificò una serie di regole per definire i requisiti in base a cui una scena viene interpretata come figura su uno sfondo:
• la zona più piccola di una scena
• una zona inclusa o circondata da altre aree
• una zona il cui margine curvo volga la sua parte all’interno.
Ecco perché la parte bianca in questo disegno appare come figura e quella colorata come sfondo.
Che cos’è la vista?
Che cos’è la vista?
È sempre il cervello, la nostra centralina di comando, a suggerire che l’immagine percepita come figura sia più vicina di quella percepita come sfondo. Ma è solo un’illusione…
Un mondo, quello della visione, che scopriremo insieme passo per passo. Già da questi accenni però è facile capire quanto sia affascinante.

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