Magazine Diario personale

Che cos’è stato, cos’è stato a cambiare così?

Da Iomemestessa

Rare volte sono stata tanto stanca. Spossata proprio.

E con piena ragione sia chiaro. Che son dodici giorni che lavoro in continua. Preso troppi aerei, guidato troppi chilometri. Mangiato troppo e male, dormito poco, bevuto troppo (ma bene).

E va bene che viaggiare mi piace, ma insomma…

S’aggiunga che son giorni, professionalmente, pesanti. Per forma e sostanza.Che dico giorni. Son anni ormai, che mi faccio stracciare i maroni senza soluzione di continuità.

Eppure.

Eppure mi sento leggera. Libera, sotto un certo aspetto. Con la mente snebbiata, e le idee chiarissime, che quando raggiungi il punto di non ritorno, tutto si alleggerisce e diventa improvvisamente chiaro.

So dove andare, so cosa voglio. So cosa ottenere, e fors’anche come ottenerlo. La parte migliore? Se non lo ottengo, qui giunti, mi fotte un cazzo. Forse mi basta semplicemente la scritta ‘the end’ sullo schermo.

Una volta sarei stata sull’orlo di una crisi di nervi. Adesso sembro un bonzo in meditazione. Pensavo di fare finta. Mi son accorta che non fingo.
Mi faccio paura. E mi dico: sei solo stanca. E la stanchezza ti annebbia, e credi di essere indifferente ma è solo apparenza. Ma so che è così che sono. Che sono diventata intendo.

Sto per intraprendere la strada che non conosco, per andare nel posto che non so.

Vi aggiornerò, durante il percorso.

 


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