Allora è ufficiale: il talento di Kirk Jones , regista di Svegliati Ned una delle migliori commedie della renaissance del cinema inglese di fine anni '90, è stato definitivamente asfaltato.
Se Stanno tutti bene già faceva sorgere il sospetto di hollywoodite acuta per la sua elegia malinconica e buonista della terza età, con Che cosa aspettarsi quando si aspetta il sospetto diventa certezza.
Non c'è più traccia della cattiveria del film del suo esordio in favore di una sequela praticamente infinita dei luoghi comuni più triti riguardo alla gravidanza.
Probabilmente per colpa della fonte letteraria ( una specie di manualetto di sopravvivenza per coppie che devono affrontare la gravidanza) e anche di una sceneggiatura non proprio brillante, il film di Kirk Jones si trascina stancamente per quasi due ore in cerca di una coralità che col passare dei minuti diventa una vera e propria chimera.
Siamo invece dalle parti della peggiore commedia a episodi.
L'unica che ne esce vincente è la Banks che conferma le sue doti da commediante ed è l'unica che garantisce qualche risata assieme alle battutacce delle riunioni dei padri al parco, vero coacervo di pettegolezzi ai danni delle loro mogli neanche fossero le allegre comari di Windsor.
Tutto il resto è noia.
Se nella quasi totalità dei casi l'unione fa la forza , qui il cast di stelle di prima grandezza messo a disposizione di Kirk Jones è lasciato abbastanza allo stato brado da un copione in cui non c'è mai il lampo di genio o l'idea fulminante.
Solo luoghi comuni esposti nel modo peggiore.
Un lato positivo questa visione ce l'ha: per questa settimana abbiamo esaurito l'obbligo delle visioni coniugali condivise.
Consoliamoci con poco.
( VOTO : 4 / 10 )