Più di una volta potrebbe esserci capitato di chiederci se e cosa ci sia di diverso tra rana e rospo.
Un errato luogo comune, alquanto diffuso nel nostro Paese, vorrebbe rana e rospo rispettivamente come femmina e maschio di una stessa specie di anfibio, probabilmente imputabile al fatto che la parola "rospo" sia maschile, mentre "rana" femminile, ma così non è.Sia nel caso delle rane che dei rospi, si tratta di anfibi, cioè vertebrati eterotermi che necessitano di condurre una doppia vita, con uno stadio giovanile acquatico (girino) e, in seguito ad una trasformazione che fa ritirare le branchie e la coda, uno stadio adulto terrestre con respirazione polmonare. Sono quindi anfibi dell'ordine degli anuri, che letteralmente significa "senza coda", all'interno del quale si possono individuare diverse famiglie. In particolare,
la famiglia Bufonidae raggruppa gli anfibi anuri conosciuti più comunemente come rospi, anche se la linea di confine tra rana a rospo è molto più sottile di quanto si possa immaginare. Secondo diversi zoologi è infatti più corretto considerare i rospi come un sottoinsieme del gruppo delle rane, dove per "rane" s'intende l'intero ordine Anura.
Una rana
Vediamo per sommi capi quali caratteristiche possono aiutarci a distinguere rapidamente una rana da un rospo, secondo la meno rigorosa distinzione zoologica popolare.
1)
Anatomia delle zampe posteriori: i rospi tendono a trascorrere molto meno tempo in acqua rispetto alle rane, le quali hanno anche le zampe posteriori palmate, più lunghe e sviluppate, con un'anatomia più adatta al nuoto e al salto; le zampe posteriori dei rospi, invece, sono più tozze e adatte a brevi saltelli.
Un rospo
2)
Caratteristiche fisiche: il corpo e la testa delle rane, in proporzione alle dimensioni totali, sono generalmente più affusolati che nei rospi, nei quali invece si presentano più tozzi.
3)
Caratteristiche della pelle: la pelle delle rane è generalmente liscia, sottile e umida; la pelle dei rospi è ruvida, spessa e secca.
4)
Riproduzione: le rane tendono a deporre le uova in ammassi a forma di grappolo, mentre i rospi in cordoni alloggiati lungo i corsi d'acqua.