Che fai tu lì?
Estirpando i tuoi piaceri
conoscerai finalmente
il dolore di cui tutti parlano?
Affonda nelle radici
con le tue stesse mani
e strappa tutto, tutto.
Estirpati i tuoi piaceri,
vedrai alla chiara luce
ciò che vagheggiavi nell’ombra
e allora sospirerai
e allora piangerai.
Ma se non lo fai
non essere ipocrita:
goditi quello che non hai
e non piangere per quello che non sai.
Le parole non servono come consolazione:
esse sono strumento di lotta!
P.S. l'immagine è tratta dal web e non ha alcuna attinenza con la poesia, frutto della mia fantasia.