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Che figata, se fossimo a Vigata

Creato il 13 aprile 2012 da Lapulceonline

Che figata, se fossimo a VigataHo scoperto che siamo vicini alle elezioni quando mia moglie mi ha detto "andiamo a vedere Montalbano" e mi ha portato davanti a un manifesto con la faccia di uno che ha una pettinatura che pensavo fosse ormai fuori produzione. Non si può farmi svanire in un secondo una delle poche certezza della mia vita: Montalbano è pelato. Comunque, non mi sono ancora ripreso dalla scorsa tornata elettorale, che già ce n'è una nuova. Ecco perché si chiama tornata. Montalbano ispira simpatia, come Barbero, quello col maglioncino. Eccoli i giovani, evviva i giovani, bravi i giovani. Non si vive di solo Formaiano, che pensavo fosse roba archeologica, invece ritorna, come Borgoglio, come un bel po' di socialisti che sono più riciclati della plastica della raccolta differenziata. Ho un rifiuto, a volte. Borgoglio (che comunque non risulta candidato) pare sia stato spinto dalla moglie. A volte gli spintoni non sono mai vigorosi a sufficienza. Attendo le elezioni come una liberazione. Liberazione dai santini, dai manifesti, dai titoli dei giornali, dalle promesse, dall'elenco delle cose che non vanno. Un mio amico mi ha detto: "Fanno tutti schifo". Poi mi ha dato il suo volantino, chiedendomi il voto. Sono confuso da Alessandria Libera, Più Alessandria, TuAlessandria, il dazio Daziano, Sarti che strappa, Fabbio che Fa, Mara che torna, Rita che arriva, Lava che lava. Mi dicono dalla regia che si candida anche Dino Foresto con una lista che si chiama Politica Pulita (l'abbreviazione è PoPu?). Estikazzi, verrebbe da dire, espressione che ho sentito usare anche alla notizia della candidatura di Vignuolo. Una volta c'era il Sole che ride, adesso ci sono le Nuvole di Parise. Di questo passo, alle prossime elezioni avremo la lista della grandine, che ben si addice.
Trussi ha il punto d'incontro, la Rossa quelli che stanno 'Insieme', ma c'è pure Crescere Insieme, oltre alla fantastica dicitura Noi crediamo in chi crede in noi: verrebbe da aggiungere "trullallero trullallà". Per le prossime elezioni, consigliato lo slogan : "Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l'albero". Simbolo: un frassino, da non confondere con Fassino: quello è robusto e vivo, questo è magro e secco.
Ci sono i socialisti di destra, quelli di sinistra, quelli di centro. E' un'Arca di Noè, con la differenza che Noè salvava gli animali dall'estinzione, mentre in questo caso è meglio estinguerli il prima possibile. Abbiamo i grillini e i Barosini, l'amareggiata Mara, l'olimpionico Morando (solo che le Olimpiadi si fanno vedere ogni 4 anni, Morando ogni 5), Prigione a destra, Kovacic a sinistra: la sua campagna elettorale pare sia sponsorizzata da una ditta di lucchetti. Sono andato a una cena di famiglia e sono tornato a casa con le tasche piene di carta. Un cugino dice di votare per lui perché è un volto nuovo (caspita: lo conosco da 50 anni!), suo fratello non si candida ma fa campagna elettorale per un amico che ha un cognato a destra e un vicino di casa a sinistra. Un altro cugino è già passato da destra a sinistra e ritorno, saltando a piè pari l'Udc di cui non conosce l'esistenza. Vuole il Meier ma non voleva che s'abbattesse il Cittadella. Vuole un nuovo centro commerciale e la salvaguardia dei negozi tradizionali; vuole aria pulita in città, ma con le auto che vadano anche in corso Roma ("altrimenti esci da Zara coi borsoni e devi fare un sacco di strada a piedi").
Sono confuso: la Scagni era del Pd, va via dal Pd. Parise era del Pd, va via dal Pd ma non con la Scagni. I socialisti sono uno di qui, uno di là, uno di là. A destra c'è la Destra, ma pure Forza Nuova. I pensionati sono col Pdl, che però sta coi giovani, che però sono nel gruppo di Barosini che in Provincia sta a sinistra ma se qui gli offrono un posto a destra, magari non lo rifiuta. Tutti mi dicono che sono meglio loro degli altri e mi spiegano perché. Uno mi dice di votare Rossa perché è figlia di Rossa; uno di votare Priano perché è figlio di Priano; uno di votare Buzzi Langhi perché è figlio di Buzzi Langhi. Uno di votare Fabbio perché è genero di Cotroneo, un altro di preferire Rattazzo perché è un discentente di Rattazzi. Il più ardito mi ha detto che Costantino è della stirpe di Costantino l'imperatore.
Resto confuso davanti al manifesto di Montalbano.

E vorrei essere a Vigata. Sarebbe una figata.


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