Pian pianino arriva anche la lumachina! Eh si... è proprio così! Ne abbiamo avuto l'ennesima prova - ammesso che ce ne fosse bisogno - quando è arrivato tra le nostre mani il libro di Agostino Traini Che fretta c'è. Un libro che ci sentiamo di consigliare per questo Venerdì del libro. Parlo al plurale perchè si tratta di un libro che è piaciuto ai piccoli lettori di casa oltre che alla loro mamma. Il plurale ci sta tutto! Si tratta di un libro senza parole. Non ci sono testi. Solo immagini Tra l'altro si tratta di immagini che rimandano immediatamente alla penna di Agostino Traini il cui tratto è più che riconoscibile. Nella pagina di destra c'è un'unica immagine grande mentre su quella di sinistra - che ovviamente viene letta per prima - c'è una serie di immagini in sequenza che mostrano l'evoluzione di una determinata azione. I bambini sono chiamati a mettere in moto la loro fantasia visto che viene chiesto loro di leggere le immagini e sono loro che inventano la storia.Questa cosa è piaciuta sia al piccoletto di casa che alla principessa: si sono messi in moto entrambi e, cercando di non farsi sentire da me (senza successo!) hanno inventato ognuno la sua storia aiutati dalle immagini proposte.L'esperimento è perfettamente riuscito: loro si sono divertiti e io mi sono divertita nel sentire loro che si erano trasformati in narratori d'eccezione. Il piccoletto, poi, il più simpatico con il suo modo di fare e di "drammatizzare"... La principessa di casa, invece, più delicata e "solenne". Davvero uno spettacolo.Trovo che sia un libro molto stimolante e lo consiglio: se i bambini non riescono a interpretare subito il da farsi, sarà compito di mamma o di papà quello di dare l'esempio. Poi, però, una volta trasmesso il meccanismo, suggerisco di lasciar fare al piccolo lettore ciò che vuole. Sarà più divertente e più stimolante. E vedrete che usciranno fuori delle interessanti storie.E poi è consigliato dai 99 ai 4 anni... è tutto un dire!
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Che fretta c'è
Agostino Traini
Gallucci Editore
13.00 euro