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Che fretta c’era maledetta primavera (come sono andate veramente le favolette) – di R.V (Taccuino All’Idrogeno)

Creato il 08 ottobre 2014 da Wsf

mela-parti

SNOWHITE BABY

…e la regina scoprì che Biancaneve era ancora viva! Grazie a un filtro magico si trasformò in una strega e avvelenò una mela. Poi si recò nel bosco e, fingendosi una mendicante, offrì a Biancaneve la mela stregata. “Coraggio,dalle un morso!” Non appena la fanciulla l’ebbe assaggiata, per incantesimo, cadde in un sonno profondo. Intanto gli animali del bosco erano corsi ad avvertire i nani. “Eccola là!” esclamarono, vedendo la strega che si allontanava veloce. Mentre la inseguivano, scoppiò un terribile temporale. La malvagia regina si arrampicò fin sulla cima di un profondo burrone.Proprio allora, un fulmine la fece precipitare dalla roccia. I nani decisero di costruire un’urna di cristallo e oro, dove deposero Biancaneve. Finché un giorno passò di là un principe, che rimase incantato dalla bellezza della giovane. Sceso da cavallo, si avvicinò e si chinò per baciarla…
Stoooop!!
AAAHHHGianni, eeee… com’è che nu ce sta la stessa ragazza che ballava coi nanetti? Sì, la mora co’ lo stacco de coscia de la Seredova…
Ooh, ma l’hai vista questa? Cià pure i baffi che pare mio nonno. No guarda reggistanun ce siamo proprio. Eravamo d’accordo, mi avevi detto che dovevo fare un cammeo, una parte fatta proprio pemmè. Te dico de sì in amicizia, nun me prendo manco troppi sordi e tu me fai bacià‘na cozza?
Gianni scusa ma ciò ‘na reputazione, io sono stato a Oolliwuudd, ho lavorato co’ li meglio reggisti. Tu la baceresti questa? Nun se po’ guardà, cià pure la fiatella.
Come dici? É l’effetto dell’incantesimo o per esigenze de scena l’hai sostituita? Ma chemmefrega. Trovate quarcun altroche se bacia la Prin-Cess…
‘Namo dai. Ciao bella, te saluto…

cinderella dream

CINDERELLA DREAM

… allora Cenerentola mise la mano nella tasca del grembiule. “Non preoccupatevi” – disse – “ho io l’altra scarpetta”. Il duca gliela calzò, ed il piede naturalmente entrò senza fatica. Il quel momento apparve la fata Smemorina, che toccò Cenerentola con la bacchetta magica. E tutti poterono constatare che era proprio lei la bellasconosciuta che aveva conquistato il cuore del principe al ballo. Cenerentola guardò le scarpe ai suoi piedi e disse: “Ma come, non sono le Anouk di Jimmy Choo? Ho dovuto sudare, lavare pavimenti come una sguattera, sopportare questa vecchia megera e le due figlie acide più dello yogurt, per cosa? Per un banalissimo paio di scarpe da mercato. Eh no mio caro principe, a tutto c’è un limite. É vero, io ho perso la mia scarpa scendendo giù dalle scale, ma tu due soldi da parte ce li avrai? Io sono Cenerentola, quella che ha reso questa storia da calzolaio il sogno di ogni bambina. Sono quella che non ti fa apparire come uno stupidottodi campagna senza cervello che per trovare moglie deve organizzare una convention neanche fosse un politico. Senza di me il ballo al castello sarebbe poco più di una sagra della salsiccia. Ed io che ci sono cascata come una stupida. Mi sono illusa che il gran finale potesse essere diverso almeno per una volta. Ma non mi freghi, caro principe, il sessantotto mi ha insegnato che il non fare niente per niente è meglio del vissero felici e contenti.”
E indignata Cenerentola si alzò e varcò la porta di casa senza voltarsi indietro convinta che per una donna rinunciare ad un tacco 12 fosse un sacrilegio.

nota: l’immagine della mela è presa da qui http://www.alimentipedia.it/mela.html.

Taccuino All’Idrogeno


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