CHE INGOMBRO QUESTI PRECARI!
Sarebbe bello cambiare lavoro ogni tanto, magari ogni sei mesi, un anno, cinque anni e così via, soprattutto se fa schifo, se il principale ti dà la palpatina quotidiana. se lavori otto ore di seguito con un panino per pranzo, se non puoi neppure andare a pisciare, se lavori in uno sgabuzzino e soffri di claustrofobia, o se respiri veleno.
Ma dovrebbe essere facile da trovare, questo benedetto lavoro, come le margherite fiorite in un prato di primavera.
Non so perchè, ma tutti ce l’hanno con i precari, tra bamboccioni, fannulloni, sfigati ed adesso anche annoiati è tutto uno “scherzare” o “una battuta” come viene giuistificato dagli stessi autori delle battute. Questi precari stanno sullo stomaco a tutti.
Però, Prof. Monti, sinceramente, preferisco, anzi amo la noia del lavoro fisso. Con questa noia la banca mi dà il mutuo per comprare una casa. Mi è utile per vivere, mi fa stare serena, mi consente di mettere su famiglia, di avere figli e mi assicura un minimo di pensione.