Noi partiamo un mattino con il cervello in fiamme, con il cuore gonfio di rancori e di desideri amari, e andiamo cullando al ritmo delle onde il nostro infinito sul finito dei mari.Alcuni sono lieti di fuggire una patria infame, altri l’orrore della loro nascita, altri ancora, astrologhi sperduti negli occhi di una donna, la tirannica Circe dai pericolosi profumi.Ma i veri viaggiatori sono soltanto quelli che partono per partire; cuori leggeri, simili agli aerostati, essi non si separano mai dalla loro fatalità e, senza sapere perché, dicono sempre: “Andiamo!”I loro desideri hanno le forme delle nuvole.
Charles Baudelaire
Magazine Società
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