Magazine Diario personale
Domenica sera sono rientrato a tarda ora dal mio ultimo giro,lunedi' mattina sul presto mi telefona uno dei miei vecchi soci del club di Giaveno "Hai saputo?"Cosa? Sono appena rientrato" "Simone si e' ammazzato in moto".Ho cercato di fare mente locale fra i vari Simone che conosco e mi e' venuto in mente il Simone della palestra.Lo conobbi piu' di un anno fa,veniva ad allenarsi,gli feci io la scheda e volle poi sempre essere seguito da me anche a livello di alimentazione.Ventitre' anni,un bel ragazzetto,educato e simpatico,aiutava il padre che ha una sorta di piccola impresa di falegnameria,sognava di andare a fare il P.R.a Ibiza.Ragazzo di farandula,vestito alla moda,amante delle moto di grande cilindrata e delle ragazze.Un paio di sere venne a prenderlo una ragazzetta niente male,glielo dissi e ci facemmo 4 risate insieme.Non posso dire che eravamo amici,e' mancato il tempo,ma era un ragazzo con cui si stava bene,2/3 volte andammo a bere qualcosa dopo la chiusura del club.Aveva dei sogni,voleva viaggiare,gli piaceva la vita che facevo mentre gli spiegavo che non sono certo tutte rose e fiori lui mi diceva che era sempre meglio che invecchiare e marcire in queste valli.Simone era un bel ragazzo pieno di vita e con un futuro importante davanti,magari si sarebbe sposato e avrebbe avuto dei figli oppure un giorno sarebbe partito per inventarsi un futuro diverso.Andava forte in moto,troppo,si e' schiantato a Giaveno senza possibilita' di salvezza.Al funerale c'era un mare di gente e tanti centauri in moto che hanno scortato il feretro,fra gli amanti delle 2 ruote si e' alla fine tutti una famiglia.Non mi sono accodato a tutta quella gente,in questi giorni andro' al cimitero da solo a trovarlo,per salutarlo un ultima volta.Ciao Simone,che la terra ti sia lieve ragazzo.