Che mondo (e che mercato) sarebbe senza Nutella?

Creato il 17 maggio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Mito nazionale, dolce distrazione, nonché presenza immancabile nelle dispense degli italiani: è la Nutella, la famosa crema gianduia a

Un barattolo di Nutella

base di cacao e nocciole della Ferrero, che ormai da quasi 50 anni tiene compagnia ai golosi in qualsiasi momento della giornata.

A dispetto di ogni previsione, pare che la Nutella non stia vivendo alcuna crisi, né di mezz’età, né quella ben più perniciosa del crollo dei mercati. Il barattolo della famosa crema, aggirato – almeno per ora – il rischio del marchio infamante stile sigarette, «per fortuna continua a crescere», come ha confermato l’amministratore delegato della Ferrero Italia, Gino Lugli.

«Nessuno dei nostri prodotti – ha dichiarato ieri Lugli direttamente da Cibus, convegno internazionale sul settore alimentare ospitato a Parma proprio in questi giorni – è nella lista della spesa dei consumatori. Tuttavia, li vedono nei punti vendita, piacciono e così li comprano. Investiamo molto sul controllo della qualità e della freschezza».

Dopodiché un’affermazione un po’criptica, che il sapore di “Ponzio Pilato”: «Non vendiamo prodotti necessari, non diciamo che mangiare Nutella faccia bene perché la nocciola contiene polifenoli, ma che va bene cominciare la giornata con un po’ di ottimismo, con un po’ di buonumore. Bisogna fare un mestiere solo alla volta”.

Ferrero comunque continua a crescere non soltanto sul mercato interno, ma anche su quelli asiatici: «Siamo la pralina più venduta in Cina». Gigli ha infine espresso la netta contrarietà della compagnia su un eventuale aumento IVA a partire dal prossimo luglio.

Articolo di Matteo Tamborrino.


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