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Che poi a un certo punto una il tunnel decide di arredarlo

Creato il 06 febbraio 2015 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

(un titolo più brutto no, non mi è venuto in mente)

E niente. Mi arrendo. Non so se vi capitano mai dei periodi un po’ così (che ti prende la malinconia), per cui non vi va mai bene niente, non vi piace più niente, che schifo questo, che schifo quello. Ecco, io sto così da una quarantina di giorni circa. E per riempire le giornate che si fa? Se la roba nuova non va, si ritorna alla roba vecchia. Io sono così, sempre alla ricerca di cose conosciute, confortevoli, che non riservano alcuna sorpresa, di cose che so già come vanno a finire e questo invece di annoiarmi stranamente mi consola, mi rassicura. Mi viene proprio l’ansia a guardare film o serie tv (o incontri sportivi) che non conosco, che non so come vanno a finire. E se finiscono in un modo che non mi piace? E se ci rimango male? E se non capisco come vanno a finire? E se finiscono in un modo che mi fa venire l’ansia? E se mi viene l’ansia mentre mi viene l’ansia? Ecco, così.

Per cui dopo aver guardato Miranda per sei o sette volte, di seguito, piangendo ogni volta al finale (sì sono pazza) mi sono ributtata su un grande classico, Frasier. Per la terza volta. 264 episodi. Mi arrendo. Mi arrendo a me stessa. Ho una lista infinita di serie da guardare, tra roba nuova e episodi da recuperare di serie che già seguo, ma niente, tutto in stand by per Frasier. Ne ho parlato già qua, è una comedy che adoro, che conosco molto bene (e ci mancherebbe altro), che mi fa ridere, piangere, in cui mi riconosco, una comedy che ha un coprotagonista di cui sono innamorata (sempre per il discorso che mi piacciono gli uomini che guardano la donna amata in un certo modo), che ha delle dinamiche straconsolidate che adoro e non mi dilungo che già l’ho fatto.

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Ecco, io sto nel tunnel, vedo la luce in fondo, la vedevo anzi, ma invece di tentare di uscirne… niente, ho deciso che la luce in fondo al tunnel è un’illusione, un miraggio, ho deciso che mi fermo qua, che lo arredo, che dipingo le pareti color verde mela, che ci metto un bel divano arancione, libreria e tavolino bianchi per un discorso di sobrietà, pavimento azzurro chiaro, una tv enorme, tanta roba dolce da mangiare ma anche qualcosa di salato, i gatti ovviamente, qualche fumetto di Zero Calcare e di Leo Ortolani, lo smarphone per tumblr e twitter, e niente, sto qua. Nel tunnel.



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