La storia è semplice: Roberto torna a casa dopo una giornataccia e prima lancia le scarpe sporche sul pavimento e poi risponde male al papà che lo manda in cameretta a calmarsi. Ma lì succede qualcosa...la rabbia di Roberto è così tanta che esce fuori prendendo le sembianze di un mostro tutto rosso (qui la cucciola era ormai totalmente rapita dalla storia...). Il mostro comincia a rompere tutto quello che trova fino a quando non tocca il gioco preferito di Roberto! A quel punto il bimbo comincia a sistemare le cose sparse sul pavimento e lentamente si calma. Più lui si tranquillizza più la rabbia diventa piccola fino a che non riesce a prenderla ed a chiuderla in una scatola azzurra in modo che non possa più rompere nulla. Dopo aver fatto questo va a chiedere scusa al suo papà (il lieto fine non guasta mai...).Appena ho chiuso il libro Giada mi ha guardata e mi ha detto. "Mamma! Ancora!!!!!", così l'abbiamo riletto un sacco di volte di seguito e poi è arrivata la richiesta: "mamma: mi cottruisci una cccatola blu così ci chiudo la rabbia e non mi rompe i giochi nuovi del compleanno?".Ci tengo a precisare che anche su "quandofuoripiove" Giada ha mostrato la loro scatola della rabbia ma vi assicuro che non ho assolutamente suggerito l'idea alla cucciola perchè, credeteci o no, per una volta avevo voglia di starmene sul divano tranquilla a leggere senza dovermi necessariamente sporcare di colla e colori...
Ma si può forse ignorare una richiesta fatta da 2 occhioni neri così enormi???
Per cui ecco a voi la nostra scatola per la rabbia con annesso pupazzetto cucito in un lampo:
La cucciola ci tiene a precisare che la scatola l'abbiamo dipinta di "azzurro puffo" (mi fanno impazzire le sue definizioni dei colori...) e gli occhi del pupazzetto sono stati disegnati dalla sottoscritta su precise indicazioni della piccola che mi descriveva come, secondo lei, era la sua rabbia!Ormai è passato qualche tempo da quando la scatola della rabbia campeggia su una mensola della nostra sala e vi devo dire che funziona alla grande!
Per onestà confesso che la mia piccola è vivacissima ma molto dolce e sensibile per cui capricci e scenate di rabbia sono veramemte rarissime da noi ma vi assicuro che, quando capitano, basta dirle "non è che la rabbia esce???" per farla correre a controllare (...e quindi distrarla quel tanto che basta per farla calmare!).
Nei casi estremi prima di dirle di andare a controllare mi avvicino furtiva alla scatola e ne apro un pò il coperchio...
Ho pensato di condividere anch'io la nostra esperienza con "Che rabbia!" perchè è uno dei libri più edicativi che io abbia mai letto e, magari, può interessare i vostri bimbi come ha rapito la mia!
Buona lettura e fateci sapere che effetto fa da voi!
