Vi prego non odiatemi...vi prego, vi prego, vi prego...
Temo che dopo avervi tediato con con i lip gloss vi romperò di nuovo l'anima. Dopo i lucidalabbra ecco l'epoca dei rossetti.
Come avrete capito sono una tipa decisamente meticolosa, precisina fin quasi all'esasperazione, e credo che questi post riflettano un po' il mio modo d'essere. Precisi, inquadrati (magari un po' troppo). Quindi pazientate e prendetemi così come sono.
Rossetto, una parola che sta sulla bocca di tutte le donne del mondo:
oltre la manica è "lip sitck",
sotto la Tour Eifel si sente sussurrare "rouge a levres",
fra i laghetti gelati della finlandia è " huulipuna",
se facessimo un salto fra le colonne del Partenone sentiremmo " κραγιόν",
lassù, fra i gaiser, chiederemo un " varalitur",
all'ombra del Cremlino è " Россетто",
l'ungo l'Unter den Linden altro non è che un " Lippenstift",
in Turchia viene chiamato " ruj"...
...ma comunque lo si chiami riporta alla mente uno dei prodotti di make up di maggior seduzione e più desiderato. Ma non solo. Il rossetto è un vero oggetto di culto...e di seduzione.
Non ho mai avuto moltissimi rossetti. Due o tre risalgono a un po' di anni fa, quando ero appena approdata sulle spiagge del mondo del make up, quando sceglievo i colori a casaccio o quando i rossetti me li prendeva mia mamma (cosa che ogni tanto fa ancora ^_^). È solo da un annetto che le mie labbra hanno il privilegio di farsi coccolare dall'abbraccio cremoso di un rossetto. Come molte, cred, sono partita dai nude per approdare, piuttosto rapidamente ai rosa e ai corallo. Più o meno 6-7 mesetti fa mi sono decisa e ho fatto la grande scelta: ho comprato un rossetto rosso. Ed è stata la fine. Da allora sonoa rrivati nella mia collezione fuxia e bordeaux. Colori che adoro ma che trovo un po' complessi da portare, non perchè non mi ci trovi bene o non mi senta a mio agio. Sono gli altri che non mi fanno sentire a posto. Sembrerà incredibile ma tra le persone che conosco (amiche, amiche di amiche, cugine e parenti varie, conoscenti di vario tipo) già sono poche le persone che si truccano, figuriamoci quelle che indossano rossetti, per così dire, vistosi. Quindi, se fino a un certo punto è piacevole sentirsi osservate, ricevere complimenti e sentirsi dire: "Ma che rossetto particolare, bello...però io non riuscirei proprio a metterlo...", alla lunga diventa pesantuccio. Specialmente perchè si capisce che dietro quel "particolare" ci sta tutto un pensiero make up - filosofico (vedi Fanny...siamo in pieno "Tra il filosofico e il cosmetico"). Ci sta il fatto che il rossetto vistoso è volgare, invecchia, è un modo per farsi notare, denota vanità. I rossetti rossi sono da vecchia, i fuxia da donna di malaffare, i bordeaux scuri troppo gotici...e, ripeto, sono, TUTTI, soprattutto volgari. Quindi...una faticaccia autoconvincermi a metterli.Quindi tenetevi pronte che a breve comincerà la rassegna...che rouge a levres sia.
luce naturale indiretta